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28 marzo 2024

Cronaca

Migranti, a 15 anni dall'Egitto a Lampedusa: "Così ho attraversato il mare per diventare poliziotto"

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Migranti, a 15 anni dall'Egitto a Lampedusa:

ITALIA - Oggi ha lasciato Lampedusa a bordo del traghetto di linea diretto a Porto Empedocle. Destinazione un centro per minori non accompagnati della Sicilia. Ma il 15enne egiziano, sbarcato lunedì sulla più grande delle Pelagie, con indosso una maglietta molto simile nella foggia a quella della divisa operativa della Polizia, ha lasciato il segno. Soprattutto nei soccorritori. "In tanti anni di servizio non era mai capitata una cosa del genere", dicono all'Adnkronos. Viaggiava da solo il giovane migrante che sogna di diventare poliziotto. Senza famiglia e senza amici. E senza neppure un cellulare. In tasca solo un biglietto con il numero di telefono di casa. E una speranza: trovare un lavoro, magari proprio come agente di Polizia. "Quando l'abbiamo visto siamo rimasti di stucco" raccontano i funzionari impegnati nelle operazioni di sbarco sul molo Favaloro. La faccia pulita, quella di un bravo ragazzo.

 

"Quando ci ha visto si è illuminato, guardava noi in divisa con gli occhi pieni di gioia, felice di essere arrivato in Italia ma anche perché finalmente vedeva i 'veri' poliziotti italiani". "Come si fa a diventare agente?" ha chiesto subito. Sul barcone che lo ha condotto a Lampedusa è arrivato dopo un lungo viaggio. Partito a maggio dalla cittadina di Fayoum, nell'entroterra egiziano, ha raggiunto la Libia e da lì, da Zuwara, si è imbarcato. A bordo di una carretta del mare, una di quelle imbarcazioni fatiscenti utilizzata dagli scafisti, ha affrontato la rotta più mortale del Mediterraneo. A casa ha lasciato i genitori e i fratelli. "Mio padre è un insegnante", ha detto ai soccorritori.

 

Non trovando lavoro, però, il papà del giovane migrante che sogna di indossare la divisa italiana si è adattato a lavare auto. "Per portare un po' di soldi a casa". Lui, però, spera in un futuro diverso. Così con il poco denaro rimasto in tasca in un mercatino di Tripoli prima del suo viaggio della speranza ha comprato una fedele riproduzione della maglia indossata dai poliziotti con tanto di alamari ma senza gradi. Era esposta su una bancarella e non ci ha pensato su due volte. Acquistata e indossata. "Quando l'abbiamo visto siamo rimasti di sasso. Un giovane che indossava la nostra stessa maglia", dicono i poliziotti. L'emozione più forte? "Vedere la gioia nei suoi occhi appena ci ha visto, si è sentito tra 'colleghi'". Giusto il tempo di una foto ricordo, poi le procedure di triage sanitario sul molo e il trasferimento nell'hotspot di Lampedusa. "Chissà che non possa realizzare il suo sogno", concludono i soccorritori.

 


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