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23 aprile 2024

Treviso

Metalmeccanici: oltre 8mila lavoratori trevigiani approvano il rinnovo del contratto

Botter, Fiom Cgil: "Attraverso il rinnovo del contratto si concretizza un investimento sul lavoro e sul futuro del sistema industriale del Paese"

| Isabella Loschi |

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metalmeccanici Treviso

TREVISO - Oltre 8mila lavoratori metalmeccanici trevigiani che si sono espressi favorevolmente in merito al rinnovo del contratto di riferimento del comparto. La campagna assembleare nelle fabbriche della Marca, avviata a fine febbraio scorso e condotta nel massimo rispetto delle normative e dei protocolli anti Covid in vigore, ha dato esito positivo all’ipotesi di accordo al 91%.

Per il sì i lavoratori delle grandi fabbriche del territorio trevigiano e anche nelle realtà produttive dove nel 2016 era stata respinta l’ipotesi di rinnovo contrattuale, quali Somec di San Vendemiano, Irca-Rica e Sipa del Gruppo Zoppas di Vittorio Veneto, passa oggi il sì al nuovo contratto, che viene bocciato solamente all’Electrolux di Susegana, unica tra tutte le fabbriche della Marca.

“Un’ipotesi di accordo che è arrivata lo scorso 5 febbraio dopo più di un anno di trattative, nel pieno dell’emergenza sanitaria e della crisi di Governo. Siamo riusciti a ottenere l’aumento a tre cifre sui minimi salariali, superando la logica degli aumenti a consuntivo calcolati soltanto in base all’inflazione. Attraverso il rinnovo del contratto nazionale – afferma il segretario generale Fiom Cgil di Treviso Enrico Botter –, si concretizza un investimento sul lavoro e sul futuro del sistema industriale del Paese e del nostro territorio in un momento di profonda incertezza e di radicale trasformazione”.

L’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto dell’industria metalmeccanica prevede un aumento salariale di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello sui minimi contrattuali, per il periodo che va dal 1° giugno 2021 al 30 giugno 2024, in quattro tranche.

Sul fronte del welfare, confermati i 200 euro l’anno di flexible benefit; l’innalzamento del contributo aziendale per Cometa (il fondo di previdenza integrativa contrattuale) al 2,2% da giugno 2022 per i neo-iscritti con meno di 35 anni.

Sulla parte normativa, il risultato più rilevante è la riforma dell’inquadramento professionale, fermo al lontano 1973, con anche il superamento del primo livello a partire dal 1° giugno del 2021: migliaia di lavoratori passeranno così automaticamente al secondo livello di inquadramento. 

 



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Isabella Loschi

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