MEDUNA DI LIVENZA - Basta ai tagli indiscriminati. Meduna non ci sta e va giù duro contro il Ministero delle Finanze. Dopo i tagli durante l’anno, a fine 2012, infatti, ancora tagli.

La sorpresa natalizia equivale alla “sparizione” di altri 50mila euro che lo Stato non trasferirà a Meduna di Livenza. Una manovra che ha fatto infuriare gli amministratori locali, i quali ora presenteranno ricorso al Tar.

L’ammanco deriva dal cambio del valore ICI previsto dal Governo Monti e pubblicato dal Ministero dell’Economia: il sistema prevede che a una diminuzione dell’Ici corrisponda una diminuzione dei contributi.

Il sindaco Marica Fantuz e l’assessore al bilancio Gianluca Gervasoni stanno spiegando ai cittadini che vi sono forti discrepanze tra il calcolo dell’ICI 2010, ossia il valore di riferimento per l’Imu, e il gettito Imu 2012, tutto a sfavore dei Comuni. Con il ricorso al Tar il Comune punta a riequilibrare i valori per evitare situazioni di grave dissesto dei bilanci.

Il ricorso collettivo è promosso da ANCI Veneto ed è stato sposato in toto dalla Giunta medunese.  Che, in pratica, rischia di vedersi tagliare altri 50mila euro dall’oggi al domani.

Come funziona il meccanismo? Da quest’anno lo Stato calcola i contributi ai Comuni riducendoli in base ai dati di incasso dell’Imu e ai dati “storici” dell’ICI 2009 e 2010. Il meccanismo prevede che se diminuisce la cifra dell’Ici, lo Stato diminuisce i trasferimenti.

I valori delle riduzioni quest’anno sono stati pubblicati per ben tre volte: quelli definitivi lo scorso 15 ottobre. Ebbene, il 10% dei Comuni italiani hanno visto ridotto il valore ICI senza spiegazioni. In particolare per Meduna la percentuale di riduzione è del 15%, ossia si passa da 601.455 euro (il totale ICI di Meduna del 2010) a 525.571 euro in maniera arbitraria.

E questo per fare in modo che i contributi statali diminuiscano di 45.438 euro, dall’oggi al domani. Da qui il ricorso.