Maxi operazione antidroga, in carcere padre e figlia di Oderzo
Sia loro che un uomo di Mansuè sono finiti ai domiciliari
ODERZO - Due opitergini e un uomo di Mansuè sono finiti in carcere in seguito all’operazione antidroga Eat Enjoy, seguita delle squadre Mobili di Trieste e Udine.
Fermati dunque padre e figlia di Oderzo e un uomo di Mansuè, tutti ai domiciliari con l’accusa di aver comprato droga dalla banda sgominata (26 in tutto le ordinanze emesse) per piazzarla nei rispettivi “giri”.
Si tratta di figure marginali rispetto al colossale giro di stupefacenti (coca ed eroina) che viaggiavano nel triangolo Sud America, Olanda, Italia.
In meno di 4 anni, secondo le indagini, la banda sarebbe stata capace di movimentare circa 800 chili di droga, per un giro di una decina di milioni di euro.
Dei 26 indagati, 21 sono stati assicurati alla Giustizia: 13 in carcere, gli altri ristretti ai domiciliari. Mancano all’appello in 5, sfuggiti alla cattura.