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29 marzo 2024

Castelfranco

Maser, Asolo, Fonte e San Zenone degli Ezzelini: niente fusione solo unione dei servizi

"Per la fusione non siamo pronti nè noi, nè i cittadini, nè il territorio" spiega Mauro Migliorini, sindaco di Asolo

| Maria Elena Tonin |

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| Maria Elena Tonin |

Rocca di Asolo

ASOLO - Maser, Asolo, Fonte e San Zenone degli Ezzelini: "unione dei comuni", ma anche no. Delusione per chi sogna un unico comune per la Pedemontana: lo studio di fattibilità sull'ipotesi dell'unione dei comuni che arriva stasera nei consigli comunali di Maser, Fonte e Asolo e nei prossimi giorni in giunta a San Zenone, è in realtà riferito, per ora, solo ad una possibile unione di servizi. Le amministrazioni comunali approfittano dei finanziamenti che la regione dà per gli studi di fattibilità per le fusioni e si studiano a vicenda. Certo che, se le parole contano, i punti all'ordine del giorno dei Consigli comunali, così come sono stati formulati, possono dare adito per i cittasini a più di una speranza (disattesa). Ben lontana, quindi, una prospettiva di fusione, come invece si prospetta per i comuni della parte alta della pedemontana che ruotano intorno a Pieve del Grappa.

"Per la fusione non siamo pronti nè noi, nè i cittadini, nè il territorio" spiega Mauro Migliorini "per Asolo, è sicuramente precoce parlare di fusione: facciamo assieme uno studio di fattibilità per avere dati certi su pro e contro sull'unione di alcuni servizi. Sicuramente la condivisione può migliorare le prassi amministrative e può aiutare a passare dal concetto di comune al concetto di territorio."

I quattro comuni approfittano di un bando regionale che finanzia per l'80% il costo dello studio di fattibilità: la gestione dei rifiuti, servizi sociali, protezione civile, polizia locale, sono i servizi interessati all'unione, in parte già condivisi dai quattro comuni. "La fusione è una parola grande" sottolinea Luigino Ceccato di Fonte "intanto collaboriamo insieme e vediamo come va. Non escludo che ci si possa pensare in futuro, ma per ora è prematuro. Peccato che Monfumo abbia preso altre strade."

Sulle stesse corde del primo cittadino di Fonte, anche Claudia Benedos, sindaco di Maser. "Troppo presto parlare di unione: già è un successo assocciare insieme alcuni servizi. Questo pezzo di strada che faremo, ci aiuterà a conoscerci." Pur sottolineando la scarsità di risorse e personale dei comuni, non è, per il sindaco di Maser, motivo sufficente, per ora, per pensare a qualcosa di più della mera unione dei servizi.

Considerazioni opposte invece per Fabio Marin, sindaco di San Zenone, che si è aggregato all'ultimo momento e che deve ancora portare in giunta la proposta. "I nostri servizi funzionano, a partire dalla protezione civile e i servizi sociali. Abbiamo chiesto aiuto a Fonte, ma solo per istruire i due nuovi vigili" spiega il primo cittadino di San Zenone , che poco ha gradito l'esposizione mediatica di questi giorni seguita alla pubblicazione degli ordini del giorno dei consiglli comunali "in realtà noi ci stiamo guardano intorno e non escludiamo nessuna ipotesi. Per queso bando, ci fermiamo a quello che questa inziativa è: lo studio per tratteggiare qualche ipotesi per il futuro, ma non siamo, ovviamente, vincolati a più di questo."

Consigli comunali aperti stasera per Maser alle 18.30. per Asolo alle ore 19.30, per Fonte alle ore 21.00, all'ordine del giorno "approvazione convenzione tra i comuni di Asolo, Fonte, Maser e San Zenone degliEzzelini per la predisposizione di un progetto difattibilità sull'ipotesi di unione di comuni."

 


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Maria Elena Tonin

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