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29 marzo 2024

Treviso

Maroni con Gentilini: " Da lui ho imparato, è il numero uno"

Zaia, Murato, Tosi, Gobbo: tutti uniti per lo Sceriffo

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Maroni con Gentilini:

TREVISO- Il segretario federale della Lega Nord, e governatore della Lombardia, Roberto Maroni, a Treviso per lanciare Giancarlo Gentilini. «Dicono che Gentilini deve rincorrere Manildo? Ci sarà più gusto a vincere il ballottaggio. Treviso è una sfida importante, è una città che mi porto nel cuore da quando ero ministro dell'Interno, dallo Sceriffo ho imparato». Così esordisce Maroni, davanti alla calda platea leghista dell'auditorium Appiani. Ieri sera a sostenere Gentilini sono arrivati tutti: da Gobbo a Zaia, dal presidente della provincia Muraro al segretario regionale Flavio Tosi, al coordinatore regionale del Pdl Alberto Giorgetti e Maroni.

«E' illogico che dopo vent'anni di Gentilini i cittadini non lo riconfermino – ha detto il sindaco di Verona Tosi, tra elogi e applausi – Io ho copiato da lui il modo di fare il sindaco, perché Gentilini vent'anni fa ha cambiato il modo di fare il sindaco». Anche Zaia invita tutti a sostenere lo Sceriffo: «A lui il merito di aver reso dal '94, così sicura Treviso. Forse abbiamo sbagliato a fare questa campagna elettorale, dovevamo prendere i cittadini e portarli con i pullman in stazione a Padova o Vicenza per capire perché votare Gentilini».

«Ma oggi non basta dimostrare di saper governare bene per vincere»– ha sottolineato Maroni lanciando qualche messaggio politico al suo partito, dopo le ultime critiche lanciate da Umberto Bossi proprio contro il segretario federale. «Adesso bisogna cambiare marcia e smettere di farci male da soli. A chi giova se non ai nostri avversari? Noi possiamo iniziare una fase nuova ma non possiamo più continuare con tutte queste menate perché personalmente mi sono stufato di tutto. La mia più grande soddisfazione - ha concluso Maroni – è che la settimana scorsa il consiglio federale ha approvato il bilancio del 2012 che ho preteso fosse certificato dal collegio sindacale e da una società esterna che non ci ha fatto sconti. Abbiamo così chiuso quella brutta pagina adesso si deve cambiare passo».

 

Conclude il comizio il protagonista della serata Giancarlo Gentilini che invita tutti a non cadere nelle promesse della sinistra e a combattere «contro il pericolo della città in mano alla sinistra».

 


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Isabella Loschi

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