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29 marzo 2024

Nord-Est

Marmolada, il testimone: "In vetta rumore mai sentito e folata vento" 

"Sulla via per salire c'erano tante persone, forse un centinaio". La storia di Davide ed Erica

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Marmolada, il testimone:

TRENTO - "Ho attaccato la normale verso le 8.30 e siamo saliti, c'erano un sacco di persone, forse un centinaio, anche un bambino che avrà avuto sui 12 anni, e alcune sul sentiero attrezzato che sale sulla Spalla dell'Asino e probabilmente sono quelle rimaste sotto". Così l'escursionista Alicia Chiodi all'ANSA.

All'attacco del nevaio l'escursionista ha incontrato un'altra cordata: "Mi sono aggregata ad una cordata di ragazzi con cui siamo saliti attraversando il ghiacciaio per la via normale e lungo il sentiero attrezzato fino in vetta. Abbiamo fatto un sacco di foto e poi, mentre eravamo seduti a chiacchierare e mangiare, abbiamo sentito questo rumore che non siamo riusciti a riconoscere. Non ci siamo resi conto di quello che stava succedendo perché era dal primo mattino che si sentivano elicotteri quindi abbiamo pensato ad una esercitazione o qualcosa del genere, nonostante sia arrivata fino in vetta una fortissima folata di vento".

DAVIDE ED ERICA

Amici e parenti attendono solo l'ufficialità, ma da stamane a Cittadella (Padova) è finita anche la speranza di veder tornare dalla Marmolada Davide Miotti, 51 anni - sarebbe tra le 6 vittime riconosciute - e la moglie Erica Campagnolo, che era in cordata con lui, e risulta tra i dispersi sul ghiacciaio.

Oggi il negozio di articoli tecnici per montagna gestito da Davide a Tezze sul Brenta (Vicenza) è rimasto chiuso. Di lui e di Erica non è arrivata più alcuna notizia da quando sono saliti in Marmolada. I due, trasferitisi a Tezze, erano nati e cresciuti nella città murata del padovano.

Avevano due figli, un ragazzo di 15 anni e una ragazza più grande. "Ricordo Davide come un ragazzo in gamba, un esperto di alpinismo, aveva fatto della sua passione un lavoro, con lui la moglie Erica Campagnaro, una coppia unita, siamo davvero addolorati per questa tragedia", dice il sindaco di Cittadella Luca Pierobon, amico d'infanzia di Davide ed Erica. "Erano nati e cresciuti a Cittadella, - aggiunge il sindaco - siamo quasi coetanei e abbiamo passato molte serate insieme da ragazzi. Più di 20 anni fa avevano aperto questo negozio super-specializzato per arrampicate ed escursioni in montagna. Si erano per quello trasferiti a Tezze, ma le loro origini sono qui. Siamo davvero addolorati per la famiglia".

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