MARIO RACITI. RICORDI DELL'EDEN..
Opere degli anni sessanta
Mostre
quando | 14/12/2024 |
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orario | Dalle 17:00 alle 19:30 |
dove |
Conegliano Oltrearte Galleria Contemporanea, Via Felice Cavallotti 5/7, Conegliano |
prezzo | ingresso gratuito |
info | info@oltrearte.com 3382705193 |
organizzazione | Oltrearte Galleria Contemporanea |
MARIO RACITI
RICORDI DELL’EDEN
Opere degli anni sessanta.
OLTREARTE GALLERIA CONTEMPORANEA
VIA FELICE CAVALLOTTI 5/7, CONEGLIANO TV
DAL 14 DICEMBRE 2024 AL 15 FEBBRAIO 2025
INAUGURAZIONE :
SABATO 14 DICEMBRE ORE 17.00
OLTREARTE GALLERIA CONTEMPORANEA, CONEGLIANO
ALLA PRESENZA DELL’ARTISTA
PRESENTAZIONE E TESTO CRITICO DI LUCA PIETRO NICOLETTI
GIORNI E ORARI APERTURA PALAZZO SARCINELLI CONEGLIANO:
GIOVEDI - VENERDI 15.30-19.00
SABATO 10.30-12.30 15.30-19.00
VISITE SU APPUNTAMENTO: 338.2705193
L’esposizione dedicata a Mario Raciti dal titolo “Ricordi dell’Eden”, presso gli spazi di Oltrearte Galleria Contemporanea, in Via Felice Cavallotti 5/7, Conegliano dal 14 dicembre 2024 al 15 febbraio 2025, rende omaggio al maestro milanese e raccoglie una serie di lavori inediti degli anni sessanta, periodo nel quale l’artista si contraddistingue per l’individualità del suo lavoro che lo renderà riconoscibile fino ai lavori più recenti.
Dai lavori “Per Eden” dei primi anni sessanta, al grande “Eden” del 1962, giardini-sesso che s'involano, fino alle successive Teleferiche, Tunnel, Antenne, Fari, Radar, Percorsi, Spiritelli, Autoritratti sui Trampoli, tutti simboli che già in quel periodo mirano ad andare oltre alle strettoie dell’arte (e della società) di quel tempo, nel tentativo (mai concluso) di ri-partire dai cocci della grande arte alla ricerca della dimensione più umana. Concetti che rimangono tuttora attuali e più che mai presenti nel sentito dell’artista e nel suo lavoro.
Dietro ad una apparente semplicità e giocosità, analizzando attentamente questi lavori, così lontani nel tempo ma allo stesso modo così attuali, ci troviamo di fronte a segni vaganti nel dubbio delle superfici, all’incessante bisogno di fuga e di evasione, alla ricerca di nuovi spazi infiniti, dagli abissi alle vette, sempre in bilico, così come in bilico è la vita dell’uomo, tra fugaci momenti di felicità e drammatiche profondità.
La mostra vuole essere un omaggio all’indagine, sofferta e profonda, dell’attività di questo artista “acrobata sopra la storia dell’arte” (cit.Vanoni).