Marco Goldin ferma le grandi mostre, colpa del Covid
"Perdite colossali, pochi ristori dal Ministero"
| Ansa |
VENEZIA - "Linea d'ombra, almeno per ora, non farà più mostre causa perdite colossali causate dalle lunghe chiusure per il Covid".
Lo annuncia, in un'intervista sui quotidiani veneti Gedi, Marco Goldin (nella foto), il curatore di numerose grandi esposizioni di successo. L'interruzione delle attività espositive partirà dopo l'ultima mostra, svoltasi in primavera a Padova e dedicata "Dai romantici a Segantini". "Contrariamente alle altre mostre del settore - aggiunge Goldin - ristorate con cifre multimilionarie per il semplice calo del fatturato, Linea d'ombra ha ottenuto, pertaltro dopo aver aperto un contenzioso in merito con il Ministero, un ristoro infinitamente più basso, e tra l'altro non a fronte del calo del fatturato ma di una reale perdita, certificata.
Questo perché nell'anno preso a riferimento (il 2019 ndr) Linea d'Ombra aveva per dodici mesi sospeso l'attività espositiva per dedicarsi alla preparazione delle mostre 2019-2022". Lo storico dell'arte proseguirà comunque altre attività editoriali e di studio, tra cui un romanzo dedicato a Van Gogh e altri progetti.