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19 aprile 2024

Castelfranco

Maratona notturna per l'approvazione del bilancio comunale

Nelle otto ore di consiglio, le opposizioni hanno attacco a 360° la maggioranza, accusata di mancanza di strategie per il futuro.

| Leonardo Sernagiotto |

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Maratona notturna per l'approvazione del bilancio comunale

CASTELFRANCO - Stanotte alle 3.14, dopo una maratona di oltre 8 ore, si è concluso il Consiglio comunale, nel quale sono stati approvati il Bilancio di previsione e il Documento unico di programmazione per il triennio 2021/2023. Il consiglio è stato convocato dopo un duro tour-de-force di commissioni consiliari (5 in 5 giorni), al fine di riuscire ad approvare in tempo utile anche l’esercizio del diritto di prelazione per l’acquisto del Palazzo Soranzo-Novello.

In una seduta iniziata osservando un minuto di silenzio in memoria di Maurizio Ferrari, il fondatore della Castelgarden recentemente scomparso, le posizioni tra maggioranza e opposizione sono rimaste distanti su molti temi, sebbene si siano visti alcuni punti di convergenza. Ad esempio, a dispetto di un iniziale scetticismo, l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Filippetto si è dimostrato favorevole alla realizzazione della rotonda tra all'incrocio tra via Lovara, via Panni e via Brugnari, in direzione di Campigo, come richiesto soprattutto dalla consigliera di minoranza Serena Stangherlin (Noi la Civica).

Tuttavia, gli argomenti di scontro sono stati numerosi. Viabilità di Borgo Pieve a parte (che sarà trattata in un altro articolo), sono soprattutto il patrimonio e le opere pubbliche gli argomenti più caldi. La minoranza ha più volte sottolineato la propria contrarietà nella vendita di Casa Caon, ultimo esempio di edificio rurale posto lungo viale Europa, area di forte urbanizzazione. Oltre al suo valore storico, le opposizioni ritengono che l’edificio debba essere sfruttato come spazio ad uso pubblico, al fine di creare un centro di aggregazione, utile per la lotta al degrado urbano. La maggioranza, pur ribadendo che la casa rimane nel piano delle alienazioni per il 2022 per l’equilibrio di bilancio, non ha escluso una ridiscussione sul futuro dell’immobile.

La scuola è stata un altro nodo del contendere, col duro botta e risposta tra il consigliere Nazzareno Bolzon (Castelfranco Merita) e l’assessore alla scuola Franco Pivotti. Bolzon ha criticato la maggioranza per le poche idee e la scarsa progettazione, anche nella lotta alla dispersione scolastica e nel favorire l’incontro tra mondo della scuola e imprenditoria locale, concludendo la propria arringa affermando l’insufficienza degli interventi nei diversi plessi scolastici. Pivotti ha replicato ricordando come le scuole di Castelfranco siano all’avanguardia e che la passata amministrazione (nella quale egli ricopriva il medesimo assessorato) si sia proceduto a interventi nelle scuole soprattutto per il risparmio energetico e la sicurezza antisismica: se c’è un problema, esso è dovuto alla scarsità del personale tecnico-amministrativo delle scuole, che ha costretto ad accorpamenti tra istituti in medesimi edifici, come nel caso delle scuole Sarto e Colombo.

Infine, le minoranze hanno accusato la giunta di limitarsi a gestire l’esistente, come affermato da Alessandro Boldo: «Oltre il 60% del DUP è identico a quello del 2016. C’è molta ordinaria amministrazione, ma manca tutta la strategia, la vision. Non c’è alcun spazio per i giovani: manca qualsiasi accenno ai Neet (i giovani che non lavorano, né studiano), all’imprenditoria giovanile e agli incubatori di azienda». Mancanza di politiche giovanili, di contrasto al consumo del suolo e di mobilità sostenibile sono stati i motivi anche del voto contrario di Lorenzo Zurlo (Punto d'Incontro), così come si è espressa in modo simile anche lista Noi La Civica. Ben più duro l’attacco di Castelfranco Merita, che nelle parole di Sebastiano Sartoretto ha definito la politica della giunta «un modo beffardo e cialtronesco di fare amministrazione». Di parere opposto naturalmente il giudizio della maggioranza, con Luciano Dussin (Lega) che parla di «bilancio positivo», accusando la politica nazionale di non permettere di fare di più, e Guido Rizzo (Fratelli d’Italia) che sottolinea il grande impegno dell’amministrazione per il benessere e la crescita della città, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia.

 


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