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19 aprile 2024

Italia

Marò, torna il rischio di pena capitale

Si muovono le Camere, partirà delegazione

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Marò, torna il rischio di pena capitale

Nuova Delhi, 20 gen. (Adnkronos/Ign) - Caso marò, si muovono le Camere. La delegazione parlamentare dovrebbe partire per l'India già domenica prossima. "L'idea che mi ha prospettato il presidente della commissione Esteri Fabrizio Cicchitto è che domenica partirà la delegazione parlamentare italiana per l'India", ha detto il presidente di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa, a margine di una conferenza stampa del partito alla Camera, ricordando che Fdi "per prima ha chiesto un intervento del genere". La composizione della delegazione dovrebbe essere limitata a uno o due esponenti per partito.

Sul caso marò il ministro della Difesa, Mario Mauro, a Sky Tg24 ha sottolineato che ''c'è un'azione congiunta del governo italiano, non solo in ambito europeo ma anche sullo scenario internazionale. E c'è una forte pressione, attraverso atti formali, presso la Corte indiana affinché vengano rispettate le norme e le regole fissate da quella stessa Corte: dopo un anno dalla sentenza di quella Corte, non abbiamo ancora un atto di accusa. Dal nostro punto di vista è giusto che i nostri fucilieri di Marina tornino a casa per aspettare la formalizzazione delle accuse''. '

L'azione del governo ''ci rende fiduciosi - ha commentato all'Adnkronos Paola Moschetti, la compagna di Massimiliano Latorre - Siamo speranzosi che, con tutto questo impegno, presto si possa addivenire a una soluzione che veda il rientro di Massimiliano e del suo collega con onore in Italia''.

Intanto il ministero dell'Interno indiano ha accolto la richiesta della Nia, la polizia investigativa che ha condotto l'inchiesta sul caso dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, di processare i militari italiani in base al Sua Act, la legge antipirateria e terrorismo che prevede la pena di morte.

Lo scrive il 'Times of India', citando un funzionario della Nia. Il via libera del ministero è stato accordato nella tarda serata di venerdì, dopo settimane di discussioni. Tuttavia, il capo di imputazione per i due marò, accusati dell'uccisione di due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala, non verrà presentato immediatamente.

"La questione è in sospeso davanti alla Corte Suprema. Anche se abbiamo avuto il permesso di fare ricorso al Sua Act, aspetteremo la decisione della Corte Suprema e poi procederemo con il capo di imputazione. La nostra inchiesta sul caso è completa", ha riferito al 'Times of India' un funzionario della Nia.

La Corte Suprema indiana, riunitasi lunedì mattina, ha rinviato al 3 febbraio l'udienza sul caso dei due marò, dopo che l'Italia aveva presentato una petizione nella quale si chiedeva di far cadere le accuse contro i due militari, lamentando i ritardi nell'avvio del processo nei loro confronti.

 


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