TREVISO - “Stupore e fastidio per questo intreccio tra potere politico, economico ed amministrazioni. Il Veneto deve pulire da questi sistemi i propri centri di potere. Il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, ribadisce “l’incredulità” del coinvolgimento del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni nella maxi inchiesta della Guardia di Finanza sugli appalti del Mose, ma assicura che il progetto dell'area metropolitana che coinvolge Treviso, Venezia e Padova non subirà battute d'arresto: “Il progetto Pa-Tre-Ve va avanti a prescindere dagli interpreti” – ribadisce Manildo, che non nasconde lo stupore per l’arresto del collega Orsoni, attualmente ai domiciliari.

“Abbiamo sempre detto che le relazioni tra Padova, Treviso e Venezia esistono indipendentemente da chi guida le città. Quella dell’area metropolitana è una necessità e un’ opportunità che deve essere portata avanti per la crescita del nostro territorio”.

Sul fronte amministrative, con i ballottaggi di domenica prossima per eleggere i futuri sindaci, Manildo esclude che la vicenda possa influenzare il voto dei cittadini: “Penso che la partita delle amministrative sia un’altra cosa. Oggi più che mai i candidati sindaci devono ribadire con ancora più forza i loro progetti e la voglia di cambiare in meglio le città che vogliono governare”.