Maneskin e Articolo 31 fanno esplodere il Core
In diecimila per l'ultima giornata del Festival in Dogana
| Isabella Loschi |
TREVISO - Folla scatenata per l’ultima serata del Core Festival Aperol Spritz. Ieri sera fan in delirio per la band rivelazione dello scorso anno, i Maneskin.
La voce potente del cantante Damiano, carisma ed energia dei musicisti, i quattro giovanissimi che compongono il gruppo romano, hanno fatto cantare i ballare i quasi 10mila presenti in Dogana. Dai giovanissimi fino ai genitori, tutti hanno cantato a squarciagola le hit della band come “Fear for nobody”.
Dopo i Maneskin l’attesa è stata tutta per il ritorno di J-Ax e degli Articolo 31. Una reunion per celebrare i 25 anni di carriera del duo che negli anni Novanta ha portato l’Hip-pop in Italia, che Amedeo Lomabrdi, fondatore del Core Festival, ha voluto a Treviso per unire le generazioni. E infatti, sotto il palco, c’erano i giovanissimi che cantavano le ultime hit “Senza Pagare”, “Vorrei ma non posto”, accanto ai più “grandi” che rivivevano l’adolescenza con “Italiano medio”, “Tranqui fanky” e “Ohi Maria”.
Il Core ha chiuso con successo la prima edizione del nuovo format, nato dopo l’esperienza decennale dell’Home Festival, che in tre giorni ha richiamato in Dogana circa 30mila persone.