A maggio in Regione 174 millimetri di pioggia, +52% della media
Arpav, falde tornano al 2022, in calo le portate dei fiumi
VENEZIA - A Maggio sono caduti mediamente in Veneto 174 millimetri di precipitazione, rispetto a una media del periodo 1994-2022 di 115. Gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale sono superiori alla media del 52%, e sono stimabili in circa 3.209 milioni di metri cubi di acqua. Lo rileva il bollettino sulla risorsa idrica dell'Arpav. Il livello del lago di Garda, in forte crescita negli ultimi quindici giorni, al 31 maggio si mantiene ancora inferiore rispetto al livello medio mensile. Nei principali serbatoi del Piave i volumi di maggio, pur in flessione nella parte centrale del mese, sono complessivamente in incremento; nel serbatoio del Corlo (Brenta) il volume è stato in netto aumento nella prima metà del mese, seguito da un andamento altalenante.
Per quanto riguarda le falde, le ripetute precipitazioni della seconda metà di aprile e di tutto maggio hanno attivato dinamiche di ricarica ovunque, tranne che nell'alta pianura veronese. Se si eccettua la situazione nel veronese, la ricarica è in genere migliore dell'anno scorso e simile al 2022. Le portate dei maggiori fiumi veneti, in calo nell'ultima decade dopo le morbide registrate ad inizio mese, sono tornate un'altra volta inferiori alle medie storiche su tutti i principali corsi d'acqua: -14% sull'Adige a Boara Pisani, -29% sul Brenta a Barziza, -32% sul Po a Pontelagoscuro e -47% sul Bacchiglione a Montegalda. (ANSA)
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