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29 marzo 2024

Conegliano

La Maeg di Vazzola realizza la passerella sulla stazione di Saint-Denis a Parigi, per le olimpiadi del 2024

Treni fermi per due giorni per fare la rampa di Pleyel: 115 metri e 750 tonnellate a 9 metri di altezza

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Maeg di Vazzola

VAZZOLA / PARIGI – Alle ore 16,30 di domenica scorsa i treni hanno ripreso a transitare a Saint-Denis, dopo il blocco di due giorni. Dall’una di sabato è stata infatti interrotta la corrente sui cavi e tutto si è fermato sui 20 binari sopra i quali le squadre di Maeg SpA di Vazzola hanno installato il primo elemento della passerella per il traversamento del nodo ferroviario di Pleyel-Saint-Denis, terzo al mondo per numero di transiti, ben 1600 al giorno. Il prossimo varo è in calendario per il 14 gennaio, un altro week end di lavoro estremo. Infatti, lavori senza interruzione per circa 40 ore, di notte con la luce dei riflettori e a temperature anche di 7 gradi sotto lo zero, tecnici Maeg impiegati a turni, alcuni imbragati altri su piattaforme aeree, i trenta uomini della società di Vazzola hanno creato tutte le condizioni per il montaggio del primo di cinque elementi. E’ stata così fissata a 9 metri di altezza dalle rotaie la rampa di 115 metri e 750 tonnellate che congiungerà la nuova stazione della metropolitana con la grande passerella-ponte del ‘Franchissement Pleyel’. La mattina di sabato una delegazione di autorità è stata in visita al cantiere, attorniata da numerosi curiosi. I lavori, tanto attesi per l’avanzamento della grande opera e per la loro spettacolarità, sono stati spiegati in una conferenza stampa di Mathieu Hanontin, deputato e consigliere, del Dipartimento Seine-Saint-Denis, Stéphan Troussel, presidente Dipartimento, Jean-François Monteils presidente della Société du Grand Paris, committente dell’opera, e di Marc Mimram, l’architetto.

Sono lavori, è stato spiegato, del nuovo sviluppo urbano nella zona interessata ai Giochi olimpici di Parigi 2024, progettati per collegare il villaggio degli atleti nel quartiere Pleyel con lo Stade de France e il centro acquatico olimpico che si trovano in quartiere Saint-Denis, al di là del nodo ferroviario. Il grande progetto, il ‘Franchissement Pleyel’, è una vera e propria sfida tecnica. Anzitutto perché i lavori si svolgono in centro storico a due passi dalla Senna. Poi per le caratteristiche dell’opera, un attraversamento di 8 mila tonnellate di acciaio sospeso per 300 metri sopra i binari e del valore di 50 milioni di euro. Da ultimo per l’ampiezza: non è infatti un semplice collegamento pedonale tra due zone della città, ma un ponte strutturato con negozi e uffici, piazze e spazi per il tempo libero, transito dei pedoni accanto a una sede stradale per il traffico ordinario, inclusa una pista specifica per gli autobus. Il passaggio da un lato della ferrovia all’altro si potrà fare in pochi minuti. L’elemento installato ieri è la bretella tra la metropolitana e la passerella di attraversamento del nodo ferroviario. “E’ uno dei lavori più complessi”, ha detto Alfeo Ortolan fondatore della Maeg, “proprio per la complessità del contesto urbano e ferroviario. Abbiamo avuto circa 40 ore di tempo per posizionare la bretella, un arco di tempo programmato da anni: la richiesta di blocco del passaggio dei treni era stata presentata cinque anni fa, e le successive operazioni di montaggio sono già da tempo programmate con date e orari rigidissimi. Non puoi mancare l’appuntamento”.

 


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