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18 marzo 2025

Spettacolo

Ma saranno veri i dati auditel sugli ascolti del Festival di Sanremo?

Tutti dicono di non averlo visto, eppure 12,6 milioni di italiani sembra si siano sintonizzati: il mistero dei numeri record della kermesse

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Festival di San Remo prima serata

Il Festival di Sanremo è tornato e con esso l'immancabile dibattito sugli ascolti. La prima serata della 75esima edizione, condotta da Carlo Conti, ha fatto registrare numeri da capogiro: 12,6 milioni di spettatori con uno share del 65,3%. Eppure, se chiedete in giro, sembra che nessuno abbia visto il Festival. Un paradosso tutto italiano che si ripete ogni anno.

"Io Sanremo non lo guardo mai", "Ho visto solo qualche minuto per curiosità", "Ho girato canale e per caso ho visto che...". Queste sono le frasi che si sentono più spesso il giorno dopo le serate del Festival. Eppure, i dati Auditel raccontano una storia completamente diversa. Come è possibile che quasi due terzi degli italiani davanti alla TV fossero sintonizzati su Rai 1, se apparentemente nessuno ammette di aver guardato il Festival?

La risposta a questo enigma potrebbe risiedere nel funzionamento stesso del sistema Auditel. Ma come funziona esattamente questa misteriosa macchina che determina il successo o il fallimento dei programmi televisivi?

 

L'Auditel si basa su un campione di 16.100 famiglie, il cosiddetto SuperPanel, rappresentative dell'intera popolazione italiana. Queste famiglie sono dotate di un apparecchio elettronico, il Meter, che registra automaticamente cosa viene guardato in TV, per quanto tempo e da quante persone. I dati raccolti vengono poi elaborati statisticamente per fornire una stima degli ascolti nazionali.

Ma c'è di più. Dal 2025, l'Auditel ha introdotto il concetto di "Total Audience", che tiene conto non solo degli spettatori tradizionali, ma anche di coloro che guardano i programmi su dispositivi digitali come smartphone, tablet e smart TV. Questo nuovo sistema potrebbe spiegare in parte i numeri record di quest'anno, catturando una fetta di pubblico che in passato sfuggiva alle rilevazioni.

Nonostante la sofisticazione del sistema, persistono dubbi sulla sua effettiva rappresentatività. È possibile che 16.100 famiglie possano realmente riflettere le abitudini televisive di un'intera nazione? E come si spiega la discrepanza tra i dati ufficiali e la percezione comune?

 

Una possibile spiegazione potrebbe essere il cosiddetto "effetto gregge" al contrario. Mentre tutti guardano Sanremo, pochi sono disposti ad ammetterlo pubblicamente, temendo forse di apparire poco sofisticati o di cedere a un "guilty pleasure" nazional-popolare.

Che i dati Auditel siano precisi o meno, una cosa è certa: il Festival di Sanremo continua a essere un fenomeno di costume che, volenti o nolenti, coinvolge gran parte degli italiani. Che lo si ami o lo si odi, che lo si guardi o si finga di ignorarlo, Sanremo resta un appuntamento imprescindibile nel panorama televisivo italiano.E poi se sommiamo tutti i dati di ascolto di tutti i media scopriamo che gli italiani sono più dei cinesi.


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