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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

L'uscita del traforo di Vittorio Veneto fa paura: "Fuori le carte"

I consiglieri De Bastiani e Balliana chiedono l'insediamento delle commissioni consiliari

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

L'uscita del traforo di Vittorio Veneto fa paura:

VITTORIO VENETO - Preoccupa l’uscita del traforo su via Carso. Dopo le perplessità e i timori del sindaco Antonio Miatto e di monsignor Michele Favret, sono i consiglieri di Rinascita Civica Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana a manifestare tutti le proprie preoccupazioni. Lo fanno scrivendo al presidente del consiglio Paolo Santantonio, chiedendo di “fare il massimo della chiarezza su tutta la vicenda”.

 

Il panorama non è dei migliori: “Taglio di cipressi storici, spostamento del monumento agli alpini, modifica della viabilità e dell’assetto urbano attorno alla chiesa più antica, più bella e più importante di Vittorio Veneto. Addirittura si parla di un muro fonoassorbente lungo trecento metri nei pressi degli edifici scolastici”, dichiarano i consiglieri di minoranza.

 

“Ora – continuano -, quello che appare stupefacente è il fatto che nessun consigliere comunale della passata amministrazione sia al corrente di quanto è stato progettato, e naturalmente non possono esserlo ancora i neo consiglieri. Disegni, progetti o bozzetti non sono mai stati presentati alla commissione consiliare competente, il che vuol dire che solo pochissimi sono informati sulle trasformazioni urbanistiche in progetto”.

 

Da qui la richiesta di convocare la commissione consiliare per valutare tutto il progetto di uscita del traforo su via Carso. “Riteniamo indispensabile che i progetti esistenti escano dai segreti cassetti e vengano sottoposti alla valutazione prima della commissione consiliare e poi di tutto il consiglio comunale”, dichiarano De Bastiani e Balliana. Che chiedono l’insediamento delle commissioni “per il doveroso coinvolgimento del consiglio comunale”.

 

"Intendo inserire ai primi punti dell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, il primo effettivo dopo quello di insediamento del 15 giugno scorso, la nomina dei componenti delle commissioni consiliari permanenti, per dar modo quindi di analizzare quanto prima in commissione il problema “traforo”, prendendo soprattutto visione di quanto sta emergendo in questi giorni e della relativa documentazione in possesso del Comune", ha risposto Santantonio.

 


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Roberto Silvestrin

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