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28 marzo 2024

Esteri

L'Ungheria piange i suoi studenti dopo il dramma sull'A4

La gente depone fiori al liceo

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L'Ungheria piange i suoi studenti dopo il dramma sull'A4

(di Peter Magyar)

BUDAPEST, 21 GEN - Shock e costernazione in Ungheria, fino al massimo livello istituzionale, per l'incidente al pullman carico di studenti ungheresi, nei pressi di Verona, costato la vita ad almeno sedici persone. "Tutto il paese partecipa al cordoglio di genitori, fratelli, compagni di classe, insegnanti, il lutto è di tutti noi", ha detto in un comunicato il presidente della Repubblica Janos Ader.

Parole di grande commozione sono arrivate anche dal premier Viktor Orban. "La più grave perdita per ogni famiglia, comunità, nazione è la scomparsa dei giovani. Siamo con le famiglie, pregheremo per loro", ha sottolineato Orban, che in giornata ha sentito per telefono il collega Paolo Gentiloni, ringraziando le autorità, la polizia e i medici italiani per i soccorsi.

Il premier ungherese poi ha promesso che "il governo farà tutto per le vittime". Il ministro degli Esteri Peter Szijjarto ha specificato che verranno coperte tutte le spese di rimpatrio, oltre a quelle sostenute dai familiari sul posto. Inoltre, è stato istituito un servizio telefonico di emergenza. E per lunedì è stato proclamato un giorno di lutto in tutte le scuole del Paese. Nel frattempo, soccorritori ungheresi sono partiti per l'Italia con quattro automezzi per rimpatriare il prima possibile i feriti. Ma si teme che il numero delle vittime, oltre i sedici accertati, possa ancora salire.

Comprensibile shock anche nella scuola - che organizza una settimana bianca ogni anno - a cui appartengono gli studenti che hanno partecipato alla tragica gita. La facciata del liceo Szinyei nel centro di Budapest, è stata listata a lutto con una bandiera nera. "Quest'anno, sono partiti 36 studenti con tre insegnanti, uno di loro è stato accompagnato dalla sua famiglia", ha raccontato il preside Gabor Toth all'ANSA. "Sarà difficile per tutti noi metabolizzare questa tragedia, chiederò l'aiuto di psicologi, organizzeremo una commemorazione comune", ha aggiunto Toth, ricordando con commozione l'insegnante di educazione fisica Gyoergy Vigh che è entrato più volte nel pullman in fiamme per trarre in salvo alcuni dei passeggeri, riportando gravi ustioni. Ed esprimendo il cordoglio per il collega che invece non ce l'ha fatta, probabilmente insieme con la famiglia.

Nel pomeriggio, nel muro della scuola sono state accese candele e deposti fiori. In tanti si sono recati sul posto per esprimere il proprio cordoglio, anche persone che non hanno figli iscritti in questo istituto. Tanto che la polizia ha dovuto chiudere il traffico.

Oltre al cordoglio comune, tuttavia, è montata anche la polemica in Ungheria, con le prime accuse contro le autorità di Budapest, che hanno attivato il numero telefonico di emergenza per i familiari solo intorno alle 9 del mattino, diverse ore dopo l'incidente. "Nessuno ci informava dell'accaduto, ho saputo dell'incidente da mio figlio (illeso) che aveva chiesto in prestito il cellulare di un compagno, perché il suo era tra le fiamme", ha raccontato una delle madri che poi, a sua volta, ha chiamato alle 4 di notte gli altri. (ANSA).

 


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