Lunedì riapre il Conservatorio di Castelfranco
L’ok dal Ministero con l’arrivo di plexiglass e dispositivi di protezione individuale
CASTELFRANCO – Da lunedì 10 docenti torneranno ad insegnare nelle aule del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto. Un segnale importante di ritorno alla normalità ma non senza le adeguate misure di sicurezza visto che all’ateneo musicale sono già arrivati i plexiglass per mantenere la distanza oltre ai dispositivi di protezione individuale (mascherine chirurgiche, mascherine FFP2-FFP3), prodotti di igienizzazione (gel), per la pulizia e sanificazione degli ambienti.
A luglio erano già stati fissati gli esami di diploma al Teatro Accademico ed ora anche l’avvio delle lezioni nelle tre sedi del conservatorio: "Per gli strumenti ad arco la distanza è di un metro, gli insegnanti avranno mascherine chirurgiche fornite dall'istituto – spiega il direttore Stefano Canazza -. Per i cantanti e gli strumenti a fiato la procedura è più complicata. Dobbiamo assolutamente limitare l'area dei droplet, per cui abbiamo previsto 2 metri di distanza tra allievo e insegnante: lo studente sarà protetto da un maxi-leggio in plexiglass mentre insegnante e accompagnatore indosseranno, oltre alle mascherine ffp2, anche la visiera".
Insomma, procedure non semplici ma il rigore con cui si sta lavora nel Conservatorio per approntare i preparativi per il ritorno in aula è tale da garantire sicurezza a studenti e docenti. Tant’è che oltre alle presenze didattiche programmate è stata decisa anche l’apertura delle aule studio per: organo, arpa, percussioni, cembalo e musica elettronica. Quanto alle procedure dopo ogni lezione è prevista l’apertura delle finestre e la sanificazione di plexiglass e tastiera mentre tra gli spazi comuni saranno fruibili sono i bagni che saranno sanificati costantemente.