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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

L'ultima cabina telefonica

Telecom sta smantellando le cabine. Quella di via Cavour sta per sparire ma, chi volesse, può provare a salvarla

| Stefania Rotella |

| Stefania Rotella |

VITTORIO VENETO - Chiedete ad un adolescente che cosa sia una cabina telefonica, se ha mai telefonato con un gettone e vi guarderà come un marziano. Ora che nelle loro tasche, come peraltro in quelle dei loro genitori, ma anche dei nonni, ci sono gli smartphone, la parola gettone telefonico, usato per chiamare da una cabina, appartiene ad un mondo che non esiste più. Noi che con le cabine siamo cresciuti, vedere che un po’ alla volta stanno per essere rimosse, fa riflettere su come è cambiato il mondo. Si dirà che un cellulare ci salva la vita perché immediatamente raggiungibile.

E’ vero. Ma non tutta la tecnologia sa di romanticismo. Ora siamo nell’epoca del sempre-raggiungibili- da tutti a qualsiasi ora.

 

A Vittorio Veneto in via Cavour una delle ultime cabine verrà rimossa dal 16 agosto. Un avviso è comparso affisso sulla cabina il 15 giugno: “Si avverte l’utenza che questo telefono pubblico può rimanere attivo inviando una Pec (Posta elettronica certificata) a cabinatelefonica@cert.agcom.it) entro 30 giorni dalla data di affissione, indicando i dati, indirizzo e motivo della richiesta”. Posto che magari non tutti i cittadini sono dotati di Pec e magari nemmeno sanno cosa sia, ci sarà forse qualche nostalgico che si prenderà la briga di “salvare” la vecchia cabina. Una Pec può dunque salvarle. Per poi essere utilizzate da quanti utenti è difficile da quantificare.

Nel quartiere di Serravalle in via Caprera la vecchia cabina è stata invece trasformata già da alcuni mesi in una biblioteca di strada, con tanto di libri ad uso pubblico. Una scelta confacente al luogo storico. E frequentata sia da ragazzi che da adulti.

 

Dal 2010 l’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha dato il via libera alla Telecom per procedere allo smantellamento delle cabine. La causa è certamente nei costi troppo elevati per mantenere un

servizio di cui quasi più nessuno fa uso. Ancora ne vediamo nelle scuole, negli ospedali, nelle caserme o nei luoghi scarsamente coperti dalle reti di telefonia mobile.

L’arrivo delle schede magnetiche ci aveva fatto credere che la tecnologia fosse definitivamente arrivata. I gettoni smisero di circolare, sostituiti dalle schede, il 31 dicembre 2001. Quegli stessi gettoni che negli Settanta e Ottanta venivano usati anche come moneta. Ma è stata breve anche la vita delle schede, presto messe da parte insieme alle cabine. Ora siamo nell’epoca degli smartphone comodissimi e bellissimi, ma vuoi mettere l’ebbrezza della fila fuori della cabina per chiamare la morosa?

@riproduzioneriservata

 


| modificato il:

Stefania Rotella

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