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08 ottobre 2024

Treviso

L'Ulss2 taglia le liste d'attesa per visite ed esami: "Preoccupa l'aumento delle nuove prescrizioni"

In un anno le visite a 30 giorni da recuperare sono passate da 16.877 a 403 (-94%). Oggi la richiesta di nuove prescrizioni è aumentata del 17%

| Isabella Loschi |

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visite

TREVISO - Liste d’attesa abbattute dell’80% in un solo anno. Azzerate quelle per le visite con priorità “B” ovvero da fissare entro dieci giorni. L’Ulss2 Marca trevigiana è la prima azienda sanitaria a livello regionale per riduzione delle liste d’attesa. I dati sono stati presentati oggi dal direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi e dal direttore sanitario Stefano Formentini.

A giugno 2023 erano 17.369 le prestazioni con priorità P (da fissare entro 90 giorni) oggi sono scese a 3.472 per un -80%. Le visite a 30 giorni sono passate da 16.877 a 403 questa settimana. Azzerate le visite B (priorità a 10 giorni). Le prestazioni recuperate tramite sanità privata accreditata sono state 780mila (il 6% del totale) mentre il 20% degli appuntamenti in attesa è stato rifiutato da pazienti che si erano già fatti visitare privatamente prima dell'appuntamento del Cup. “Nel 2023 abbiamo svolto oltre 11 milioni di prestazioni – commenta il direttore generale Francesco Benazzi – anche grazie al privato accreditato che ha fatto il 6% delle prestazioni”. 

Tra le visite più richieste nella Marca e che accumulano più attesa ci sono quelle oculistiche, la colonscopia, le visite dermatologiche e neurologiche. Questo anche per la mancanza di specialisti, circa un centinaio quelli che mancano a livello ospedaliero.

Se da un lato l’Ulss2 può dirsi soddisfatta del lavoro svolto in questi mesi per l’abbattimento delle liste d’attesa accumulate da post pandemia, oggi preoccupa la molte di richieste che l’azienda deve far fronte giornalmente. “Nei primi 5 mesi dell’anno abbiamo registrato un +17% di prescrizioni”, aggiunge il dottor Formentini - “Stiamo parlando di 63mila nuove prestazioni a settimana, pari a 561mila prestazione sanitarie in più in un solo anno”. Un aumento che sarebbe insostenibile per ogni tipo di sistema sanitario ribadiscono i vertici dell’Ulss2. “Per far fronte alle nuove richieste contiamo sull'arrivo di nuovi medici specialisti a fine anno e sull'aiuto del privato accreditato”, conclude Benazzi.


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