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28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Lotta alla zanzara tigre: multe fino a 500 euro per chi non rispetta l'ordinanza

L'Amministrazione si rivolge ai cittadini: evitare il ristagno dell'acqua piovana, tagliare l'erba, eliminare i rifiuti

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Lotta alla zanzara tigre: multe fino a 500 euro per chi non rispetta l'ordinanza

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Un'ordinanza per fare sintesi di tutti gli accorgimenti che privati cittadini e aziende devono attuare per evitare la proliferazione della zanzara tigre. È quella firmata dal sindaco di Sernaglia della Battaglia Sonia Fregolent nei giorni scorsi e reperibile in forma integrale sul sito dell'amministrazione comunale. Il provvedimento ricorda anzitutto che la proliferazione dell'Aedes albopictus, insetto meglio conosciuto come “zanzara tigre”, sul territorio comunale è favorita dalle condizioni meteoclimatiche registrate in Italia negli ultimi decenni, e che l'amministrazione sernagliese ha già incaricato una ditta specializzata di combattere la diffusione dei fastidiosi insetti nelle aree pubbliche per gli anni 2016 e 2017 con una spesa di 6.639,18 euro iva inclusa.

 

È necessario però che la disinfestazione sia praticata in modo adeguato anche nelle aree private, secondo le istruzioni contenute nell'ordinanza. Le prime prescrizioni sono rivolte all'intera cittadinanza, e consistono nell'evitare di abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l'acqua piovana, nello svuotare quotidianamente ogni contenitore di uso comune con presenza di acqua, capovolgendolo o lavandolo se possibile. La cittadinanza è invitata anche a coprire ermeticamente i contenitori d'acqua inamovibili, come bidoni o cisterne.

 

Tutti i condòmini e i proprietari o gestori di edifici sono tenuti, in base all'ordinanza, a tagliare periodicamente l'erba e a non accumulare rifiuti di ogni genere, dal momento che gli stessi possono favorire la formazione di focolai larvali. Specifiche prescrizioni riguardano consorzi agrari, aziende agricole e zootecniche e chiunque detenga animali per allevamento; riguardano anche responsabili di cantieri, detentori di pneumatici o assimilabili, conduttori di impianti di gestione dei rifiuti e attività come rottamazioni, demolizioni di auto, cura di giardini botanici, vivai e orti urbani.

 

Un capitolo dell'ordinanza riguarda chi frequenta i cimiteri, a cui si chiede tra le altre cose di eliminare le raccolte d'acqua nei sottovasi e di sistemare annaffiatoi e altri contenitori in modo da evitare la formazione di raccolte d'acqua in caso di pioggia.

 

L'amministrazione comunale ricorda che l'Ufficio ambiente del municipio (telefono 0438-965304, e-mail ambiente@comune.sernaglia.tv.it) è a disposizione dei cittadini per maggiori informazioni sull'ordinanza, e in particolare su due punti: quello che impone di trattare in forma preventiva e periodica caditoie e tombini di giardini, cortili e aree esterne di pertinenze degli edifici con un disinfestante larvicida in compressa da aprile a ottobre, con ripetizione dopo ogni pioggia di forte intensità, e quello che esorta a riepilogare i trattamenti eseguiti in un apposito registro conservando le ricevute di acquisto dei disinfestanti, che vanno esibite su richiesta delle autorità di controllo.

Le violazioni all'ordinanza 26/2016 sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.

 



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