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28 marzo 2024

Treviso

L'ORO NERO NELLA MARCA? SI CERCA IN 35 COMUNI

La Provincia ha autorizzato la Celtique Energie Petroleum ad effettuare i primi studi su una porzione della Marca

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

L'ORO NERO NELLA MARCA? SI CERCA IN 35 COMUNI

Treviso – La Provincia ha autorizzato la società londinese Celtique Energie Petroleum alla prima fase dalla ricerca di idrocarburi in una parte del territorio trevigiano, un’area vasta circa 500 kmq. Si tratta di una prima fase preliminare che non comporta operazioni impattanti per il territorio: per il momento non si scaveranno pozzi ma partirà il sondaggio dei terreni.

Un' attività per la quale non sarà necessario nemmeno il rilascio della VIA (valutazione impatto ambientale): il 23 giugno scorso la commissione provinciale per la valutazione di impatto ambientale ha stabilito che non sono necessari ulteriori studi e valutazioni in merito ai potenziali impatti ambientali delle indagini geologiche, geochimiche e mineralogico - cristallografiche sui campioni raccolti in superficie e dellle indagini geofisiche, "in quanto tali attività temporanee non provocano effetti impattanti significativi sull'ambiente circostante".

Per ora nessuna trivella, ma solo indagini conoscitive per vedere se effettivamente una porzione del nostro territorio è ricco di idrocarburi gassosi.

L’iniziativa, però, non è ben vista da tutti i Comuni direttamente o indirettamente coinvolti. Si tratta di 35 paesi: Arcade, Breda di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Cimadolmo, Codognè, Conegliano, Fontanelle, Giavera del Montello, Istrana, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Monastier di Treviso, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Ormelle, Paese, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Povegliano, Roncade, San Biagio di Callalta, S. Lucia di Piave, S. Vendemiano, San Polo di Piave, Silea, Spresiano, Susegana, Trevignano, Treviso, Vazzola, Vedelago, Villorba, Volpago del Montello.

Gli Enti locali conivolti potranno far ricorso al Tar contro il decreto di ammissione rilasciato dalla Provincia oppure fare un ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente nel termine di 60 e 120 giorni.

La Provincia di Treviso si riserva comunque di assoggettare a procedura VIA, una volta individuati i siti, le attività relative alla realizzazione dei pozzi esplorativi. Quindi un eventuale successivo e più impattante livello di indagine dovrà essere preventivamente concesso.

 

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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