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29 marzo 2024

Treviso

L'Onda Pride colora la città

Oltre seimila persone al corteo arcobaleno, Manildo:"ogni persona merita il rispetto e la possibilità di amare"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

L'Onda Pride colora la città

TREVISO - Colore, festa, musica e sorrisi. L’Onda Pride che sabato pomeriggio ha sfilato lungo la città è stata un successo. Una vera festa che ha richiamato a Treviso oltre seimila persone a manifestare a favore dei diritti di gay, lesbiche, transgender e di ogni orientamento sessuale. Ieri Treviso si è accesa di colori ed ha accolto il corteo lungo le strade, tra applausi e sorrisi. Tanti curiosi anche sulle Mura cittadine hanno accompagnato l’Onda.

Il corteo, sobrio e rispettoso come richiesto dall’amministrazione, che dopo varie trattative ha dato il patrocinio, è partito da via Roma verso le 16.16 ed ha attraversato la città ballando e intonando cori.“Siamo Gay, è tutto ok”. Qualcuno, più eccentrico, si è travestito con piume colorate o abiti da sposa, altri hanno sottolineato con cartelli i “Diritti uguali per tutti” e “Siamo tutti diversi”. E ancora: “Pride 2016: miracolo a Treviso”. C’è stato anche chi ha ricordato la strage di Orlando, indossando le foto delle giovani vittime, chi per mano con il proprio compagno mostrava orgogliosamente il cartello “Insieme da 22 anni”.

Dopo una settimana di polemiche e contestazioni, ieri c’è stato spazio solo per il divertimento. Le numerose forze di polizia schierate lungo vie e piazze per garantire la sicurezza dei manifestanti non hanno segnalato nessun caso di intervento. La lunga sfilata durata oltre due ore è arrivata in piazza Burchielli verso le 18.30. Sul palco si sono alternati interventi e musica fino alle 22.30. Poi la festa fino a notte fonda in Fonderia.

A rappresentare l’amministrazione comunale 4 assessori, Cabino, Franchin, Gazzola e Manfio, e molti consiglieri di maggioranza, oltre ad un assessore di Udine. Assente il sindaco Giovanni Manildo, impegnato a Gorizia con gli alpini, che ha comunque inviato un messaggio, letto dall’assessore Anna Caterina Cabino sul palco: “Oggi la canzone che mi risuona in mente è “All you need is love”. Ed è vero, ogni persona merita il rispetto e la possibilità di amare. Questo rispetto e questa tutela dobbiamo garantirli come comunità. Per questo il desiderio che condivido con voi oggi, in questa Treviso a colori, è di una città inclusiva, garante dei diritti, che salvaguarda la libertà altrui quando è sinonimo di rispetto dell'altro”.

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Isabella Loschi

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