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28 marzo 2024

Castelfranco

L'omaggio in musica all'ospedale San Giacomo

Una serata musicale per ricordare il lavoro svolto dallo staff ospedaliero del San Giacomo durante i mesi drammatici del lockdown.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Il Conservatorio Steffani rende omaggio all’Ospedale San Giacomo

CASTELFRANCO - Il Conservatorio Steffani rende omaggio all’Ospedale San Giacomo. Due delle più importanti istituzioni civili di Castelfranco si sono riunite ieri sera nel giardino di Villa Barbarella per una sera di musica, di ricordo e di ringraziamento. Alla presenza di numerose autorità civili, religiose e militari, come il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà, il vescovo di Treviso mons. Michele Tomasi, l’assessore regionale Federico Caner e il sindaco di Castelfranco Stefano Marcon, la serata è stata l’occasione del primo intervento ufficiale del neo presidente del Conservatorio Nicola Claudio, insediatosi il 28 giugno scorso, considerato dal direttore dello Steffani, Stefano Canazza, «un passo in avanti, anche grazie all’alto profilo manageriale e professionale, che darà sicuramente slancio e vigore ulteriore alla realtà culturale del Conservatorio».

54 anni e presidente di Rai Cinema, Nicola Claudio ha più volto sottolineato la volontà di creare sinergie con i diversi attori, sia locali, sia nazionali: «Auspico di portare un contributo utile e positivo a questa prestigiosa istituzione – ha ribadito Claudio – L’obiettivo è creare una sinergia con il territorio e con le istituzioni nazionali di ambito culturale: si tratta di un gioco di squadra per valorizzare le risorse umane e professionali che si rivelerà vincente in quest’epoca di grandi cambiamenti, anche di tipo tecnologico». Riguardo la difficile situazione della fase post-pandemica, il neopresidente ha ribadito: «Quello di questa sera è un concerto particolare, dedicato a coloro che con coraggio e sacrificio hanno salvato la vita agli altri, anche a costo di mettere in pericolo la propria. Sono sentimenti di gratitudine e di riconoscenza che consentono adesso di ripartire, sia dal punto di vista economico, sia culturale. Ritengo che la musica possa giocare un ruolo vincente». Per quanto concerne la nuova sede del Conservatorio, Nicola Claudio non si è sbilanciato: «Cercheremo di portare a buon fine l’iter per il finanziamento della nuova sede, in termini compatibili con le procedure amministrative. Siamo fiduciosi».

Decisamente commosso è stato l’intervento di Livio Dalla Barba, direttore sanitario dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, dopo la proiezione di un filmato che ha ripercorso i momenti più duri della pandemia. Dalla Barba ha ricordato la paura di non farcela, di non riuscire a controllare la pandemia nei mesi di febbraio e marzo. A riguardo, sono successivamente intervenute due testimoni dell’emergenza Coronavirus a Castelfranco Veneto: la dottoressa Sabina Villalta, direttore dell’Unità operativa complessa medicina generale, e Nadia Cavalli, coordinatrice infermieristica reparto Covid-19. Entrambe hanno voluto sottolineare il lavoro corale dell’intero staff ospedaliero (medico e non) del San Giacomo, che con dedizione e grande disponibilità ha lottato per sconfiggere il virus. Si è ricordata inoltre la vicinanza della cittadinanza all’ospedale e soprattutto la gratificazione e la riconoscenza che i malati e i loro familiari hanno riservato a medici e infermieri.

Riguardo la musica, sul palco si è esibito il Mac Saxophone Quartet, formato dai sassofonisti Stefano Pecci, Luis Lanzarini, Alex Sebastianutto e Valentino Funaro. Il repertorio ha riguardato diversi autori contemporanei, con brani dai ritmi vivaci e tempi sincopati, dai forti richiami balcanici e sudamericani. Il concerto si è concluso infine con un omaggio a Ennio Morricone, tratto dal film Mission, un brano simbolo di speranza per il futuro.

 

 


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