Castelfranco – Si è conclusa con un nulla di fatto la Conferenza dei servizi incaricata di dare l’ok al progetto della sacca per il contenimento dei liquami a Campigo. Ci vorranno settimane prima che possa fornire un parere di carattere definitivo.

La gente del paese non ha mancato l’appuntamento e si è presentata davanti al municipio con cartelli e slogan. Il tavolo della Conferenza dei servizi era composto da tecnici di Comune, Provincia e Regione, dell’Usl 8, dell’Arpav e del Consorzio Brentella.

È stato sentito anche il referente dell’Associazione Frazionale Sergio Piccolo, che è stato accompagnato dall’avvocato incaricato dal paese, Katia Salvalaggio.

«La ditta ha presentato delle certificazioni comunitarie relative all’impianto – ha affermato l’avvocato Salvalaggio -, ma questo non significa che sia completamente al sicuro anche in caso di incidente. Per questo riteniamo sia necessario che venga formulata un’autorizzazione integrata ambientale che dia indicazioni precise sul da farsi in caso di incidente».

“La Cerchiara Società Agricola”, la ditta titolare dell’allevamento da cui dovrebbe provenire il liquame, ora ha presentato un permesso di costruire. Questo perché al “dia” poi bloccata e l’autorizzazione provinciale si riferivano al sito di via Cerchiara dove insiste l’allevamento e non a via Alture, dove effettivamente sarà posizionato l’impianto.

«La Conferenza dei servizi darà un parere nel giro di alcune settimane – ha affermato il sindaco Maria Gomierato -. Noi riteniamo che la sacca sia meglio collocarla vicino all’allevamento. Ci siamo espressi in questo senso. Contiamo che la Conferenza dei servizi ci possa dare delle indicazioni per cambiare le norme in materia, in modo da creare una legislazione utile alla regolarizzazione di altri allevamenti che dovessero fare richiesta». MC