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29 marzo 2024

Treviso

L'inverno sussulta: in arrivo freddo e neve (anche in pianura?)

Da Santo Stefano lasceremo alle spalle il grigiore umido e mite delle ultime settimane

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Ben ritrovati a tutti in questa Vigilia di Natale!

Il cielo si presenta nel peggiore dei modi, qui in pianura: grigio imperante, scarsa radiazione solare, umidità elevata e temperature affatto rigide. In quota maggiori schiarite, ma ancora temperature molto calde per il periodo (ancora oggi lo zero termico si colloca poco oltre i 3000m, un valore eccezionale per la fine di dicembre).

In questo grafico vediamo i valori termici delle ultime ore ad Arabba (fonte Arpav): anche in piena notte non si scende sotto zero, e nella giornata di ieri si sono raggiunti i 12,2°C (siamo a poco più di 1600m…).

A confermare che non c’è un guasto al termometro, ecco la webcam dal Città di Fiume, sopra Zoldo (Dolomiti), con oltre 10°C e umidità relativa assai bassa (tipica combinazione imposta da questa circolazione atmosferica in quota, al di sopra dello strato di nebbie).

La situazione però sta per cambiare, ed in maniera assai brusca e radicale; per molte settimane abbiamo visto la forza delle depressioni atlantiche e ne abbiamo spesso parlato in questa sede, in quanto hanno favorito il costante afflusso di aria molto mite dall’Atlantico o dal Mediterraneo, impedendo di fatto significativi raffreddamenti o azioni incisive, a riportare in media i valori termici e assicurare un po’ di neve a quote consone per il periodo. Nei prossimi giorni assisteremo ad un vero e proprio stravolgimento della configurazione attualmente presente:  fino ad oggi le grandi depressioni hanno colpito il Nord Europa, e più a sud abbiamo avuto l’effetto stabilizzante degli anticicloni; dal giorno di Santo Stefano avrà inizio una poderosa risalita dell’anticiclone atlantico che punterà verso nord, in direzione dell’Islanda e della Scandinavia, e questo marcato evento garantirà di risposta una colata di aria fredda verso le nostre regioni, specialmente a partire dal giorno 28 quando una profonda depressione tipicamente invernale si formerà sull’Italia, foriera di maltempo e neve a quote basse oltre che di un raffreddamento generale a livello europeo.

Vediamo in questa mappa come il giorno 28 l’aria fredda avrà generato una depressione sottovento alle Alpi, attirando poi a seguire aria ancora più fredda dalla Scandinavia nei giorni successivi. Questa configurazione sebbene ancora non definita nei particolari, genererà la prima vera ondata di freddo da almeno… un anno e mezzo! Ricordo infatti che in nessuna occasione lo scorso inverno si verificò una tale configurazione.

Vale la pena di ricordare comunque che non siamo di fronte ad un evento epocale o storico, come presto si affretteranno di raccontarci molti mass media, ma semplicemente si tratterà di un’irruzione fredda tipica della stagione, i cui effetti saranno principalmente riscontrabili sulle nostre zone nel calo termico (in quota anche di 15-20°C da oggi al 27-28 dicembre). I fenomeni precipitativi sembrano concentrati tra 27 sera e domenica 28, e analizzeremo a breve i dettagli. A seguire probabile ingresso di venti via via più secchi che garantiranno clima rigido e atmosfera tersa, probabilmente anche a Capodanno.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni.

Natale (attendibilità 90%): in pianura ancora cielo in gran parte coperto per nebbie e nubi basse, con tendenza a qualche debolissima precipitazione in serata, quando un fronte freddo da nord inizierà a far affluire aria più fredda in quota, dove le temperature subiranno un primo significativo calo.

Santo Stefano (90%): nelle prime ore ancora qualche nube residua, ma avrà presto il sopravvento l’afflusso di aria molto più fredda e secca che calerà da nord e rimuoverà l’umidità nei bassi strati, favorendo un netto raffreddamento a tutte le quote in progressiva estensione in serata anche alle pianure, con probabili temperature negative entro la mezzanotte. Cielo del tutto sereno entro sera, limpido e stellato.

Sabato 27 (80%): al mattino clima rigido, con cielo terso ed ottima visibilità. Temperature ampiamente sotto lo zero specie in aperta pianura. Dalle ore centrali rapido aumento della nuvolosità dapprima medio-alta e sottile, poi via via più spessa con cielo coperto entro sera, quando da ovest arriveranno velocemente delle precipitazioni, che viste le condizioni termo-igrometriche presenti saranno sicuramente nevose in tutti i fondovalle prealpini, e per qualche ora potranno esserlo anche in pianura, specie nelle zone più riparate in prossimità dei rilievi pedemontani. La probabilità che la neve accumuli al suolo in pianura è stimabile come assai remota, stante il rialzo termico che interverrà già verso la mezzanotte, tuttavia sulla fascia collinare già a 250-300m la neve potrà cadere nell’ordine di 2-5cm, a salire per quote superiori.

Domenica 28 (70%): durante la notte assisteremo alla prosecuzione delle precipitazioni, con limite neve che tenderà a rialzarsi fino a 300-500m sulle zone esposte alla pianura lungo le prealpi, mentre continuerà a nevicare dalle zone del Fadalto verso nord. Oltre gli 800-1000m si stimano 15-25cm di neve fresca e polverosa. In giornata la bassa pressione tenderà ulteriormente ad approfondirsi garantendo il mantenimento di condizioni di maltempo, seppur con progressiva attenuazione poiché nei bassi strati inizieranno ad affluire venti più secchi nord-orientali, in ulteriore rinforzo nella notte con tendenza a successiva cessazione delle precipitazioni.

Lunedì 29 (60%): evoluzione incerta, legata allo spostamento della bassa pressione creatasi domenica verso sud; con buona confidenza si può affermare che le nostre regioni vedranno un progressivo miglioramento con apertura di ampie schiarite intervallate da passaggi nuvolosi medio-alti, con clima freddo specie in montagna  e panorama finalmente invernale con le montagne innevate fino a bassa quota.

Tendenza per Capodanno

Questa discesa di aria fredda mette in seria difficoltà i modelli matematici in quanto fino al proprio verificarsi sarà assai difficile prevedere con accuratezza l’evoluzione successiva; la linea di tendenza più ragionevole vedrà l’afflusso di aria piuttosto fredda per alcuni giorni, ma con cielo in genere sereno e atmosfera limpida e soleggiata, temperature che scenderanno specie nei settori innevati con valori minimi congrui alla stagione, e massime non superiori a 3-5°C anche in presenza di sole. Insomma… sembra che l’inverno voglia farsi strada, e lo attendiamo anche se con imperdonabile ritardo…..

A tutti ancora buone feste e gustiamoci questo ricambio d’aria preparando guanti, cappotti e qualcuno anche la pala….

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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