LICENZIAMENTI AL CENTRO RICICLO, SCIOPERO DEI LAVORATORI
Adl Cobas: «Atteggiamento inaccettabile da parte dell’azienda»
| Matteo Ceron |
VEDELAGO – Sciopero oggi al Centro Riciclo di Vedelago. I lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia in seguito all’annuncio dell’azienda di voler licenziare 15 dei 31 dipendenti.
«Si tratta di una decisione improvvisa e unilaterale da parte dell’azienda che si è addirittura rifiutata di ricorrere agli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione – recita una nota da Adl Cobas di Treviso – È un atteggiamento inaccettabile da parte dell’azienda che si rifiuta di negoziare con i lavorati altre possibilità alternative per far fronte ai problemi aziendali».
Lo sciopero è una reazione al fatto che l’azienda ha ribadito nei giorni scorsi di voler procedere coi licenziamenti nonostante le proteste delle ultime settimane.
«Ribadiamo la disponibilità ad un dialogo costruttivo tra le parti, sottolineando comunque che quanto intrapreso è un percorso forzoso al quale l'azienda in primis ha dovuto sottostare, per evidenti logiche di mercato, da tempo rese note anche alle parti sociali», recita una nota diffusa da Alessandro Mardegan, amministratore unico del Centro Riciclo.
«La necessità di intervenire sull'assetto produttivo e operativo in una parte della catena di trattamento acquista oggi particolare importanza, vitale per l'azienda sempre più protesa a condividere progetti internazionali di eco-innovation e di economia circolare i quali ci permetteranno anche la creazione di nuove opportunità per personale specializzato – prosegue la nota – Ci riteniamo un'azienda sana, che ha sempre scommesso e rischiato in proprio con le proprie risorse per il perseguimento delle proprie idee, le stesse oggi imitate con successo da molte realtà aziendali. Nel suo ruolo di apripista ha sempre messo in primo piano la risorsa umana ed il suo valore imprescindibile nell'attività imprenditoriale. E' nostro compito e nostra volontà pertanto trovare le migliori soluzioni affinché tutto questo possa continuare ad avere un futuro».