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28 marzo 2024

Esteri

La lettera lanciata da una bambina dal Titanic appassioni gli studiosi di tutto il mondo

Una storia struggente. Una delle tante di quel naufragio. E una lettera trovata solo nel 2017

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La lettera lanciata da una bambina dal Titanic appassioni gli studiosi di tutto il mondo

FRANCIA - ”Lancio questa bottiglia in mare. Dobbiamo arrivare fra qualche giorno a New York. Se qualcuno la trova, avvertite la famiglia Lefebvre a Liévin". Una lettera datata 13 aprile 1912, il giorno prima del naufragio del Titanic, lanciata in mare da una ragazzina affacciata dal pontile di terza classe della nave più famosa del mondo.

 

Che sia autentica, lo stanno cercando di capire gli studiosi che, dal 2017, quando la bottiglia in vetro fu trovata in Canada, cercano di capire se si tratti di un falso. Sono impegnati da quattro anni gli studiosi di tutto il mondo, che collaborano con l’Università del Quebec per capire l’autenticità del reperto. La bottiglia, esaminata dagli archeologi, pare sia proprio di inizio novecento, e così la carta da lettere.

 

Si sono fatte le ricerche anche sulla bambina che firmò la lettera, Mathilde Lefebvre. Franck, il padre, era minatore a Lièven, nel nord. Poverissimo, partì nel 1910 con uno dei figli, Anselme, che aveva 10 anni, per cercare fortuna in America. La trovò nelle miniere di carbone di Mystic, nell'Iowa, tanto che due anni dopo aveva racimolato i soldi per pagare il viaggio alla moglie, Marie, e agli altri 4 figli.

 

Questi però morirono nel naufragio e non lo raggiunsero mai. Saputo della tragedia del Titanic e dell'esistenza di due bambini francesi sopravvissuti, il padre, Franck, andò a New York per chiedere se fossero i suoi. Ma era entrato in America con un nome falso e fu immediatamente rimpatriato in Francia.

 


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