Leopardi, Zanzotto e la magica notte della poesia
Versi, musica e emozioni a Pieve di Soligo
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PIEVE DI SOLIGO - La dolce notte di Pieve di Soligo scorre lungo il Soligo, gelida come l’acqua che un mese fa invase Borgo Stolfi, e che ieri sera ha regalato ben altre emozioni. La notte di Pieve parla di poesia, di teatro e di musica. Giacomo Leopardi a braccetto con Fabrizio De André, il venditore di almanacchi assieme ai personaggi di Volta la Carta. Pieve si emoziona e si riappacifica con il suo fiume.
Sulle rive del Soligo, ieri sera, nonostante il freddo pungente erano in tanti ad ascoltare gli attori del Collettivo di Ricerca Teatrale, sapientemente diretti da Carlo De Poi. Applausi per Giacomo Bizzai, Antonella Bolzonello, Tania De Poi, Stefania Mazzocut, Paola Perin e Monica Stella. Loro, gli attori veri, hanno recitato, cantato e ballato per tutta la notte, e il freddo non l’hanno sentito. Così come non l’hanno sentito i tanti bambini presenti.
Il miracolo della notte della poesia è stato questo: rapire i giovanissimi con le liriche di Leopardi e Zanzotto. Non si sono persi un verso. E alla fine della serata, dopo i grandi nomi della letteratura italiana, qualche poesia l’hanno letta anche i cittadini. Scritta di loro pugno, mai letta in pubblico per l’imbarazzo. Ieri sera, però, c’era l’atmosfera giusta. Per Paesagire, che ha organizzato l’evento, un altro successo.
Andrea De Polo