23/04/2024pioggia

24/04/2024pioggia

25/04/2024pioviggine e schiarite

23 aprile 2024

Montebelluna

Le opere di Benetta scatenano il dibattito

Il sindaco replica a Lucio De Bortoli e Tiziana Favero

|

|

Le opere di Benetta scatenano il dibattito

MONTEBELLUNA – Sta facendo discutere la proposta di collocare delle opere dell’artista Enrico Benetta in corso Mazzini.

Secondo Lucio De Bortoli, il complesso di macro sculture delle grandi sedie realizzato dall’artista dovrebbe essere collocato in qualche altra piazza della città. Su questo prende posizione il sindaco Marzio Favero.

 

«Il quartetto di macro sedie con leggii sta a indicare un gruppo d’archi o un gruppo di lettura, evoca il salotto culturale – dice Favero - E allora quale migliore posto se non piazza Mazzini dove una volta sorgeva il teatro e oggi c’è il salotto della Loggia?

Dovremmo collocarle forse nella piazza delle verdure, dove si tagliavano gli articiochi oppure nell’ex mercato dei buoi? No: le macro sculture staranno bene dove andremo a collocarle.

Invito il professor De Bortoli a scendere dalla cattedra e a mettersi, seduto a fianco a me, sui banchi di chi deve imparare da chi possiede il sapere e la tecnica, cioè da quella rosa di architetti e urbanisti che negli ultimi 30 anni si sono occupati della città. E ricordiamo chi sono: il grande montebellunese Tirindell,i che mi ha ringraziato personalmente perché ha visto realizzato il sogno di una vita; Follina, uno dei migliori architetti italiani viventi; Lucato, uno dei migliori urbanisti del Veneto; Torsello, uno dei più sensibili interpreti dell’architettura contemporanea; la grande archistar Boris Podrecca, che mi ha fatto i complimenti, spiegando che era mancato il coraggio da parte di chi gli diede l’incarico e oggi mi critica, nonché il rettore dello IUAV, la più importante facoltà di architettura del mondo, il professor Carlo Magnani, che mi ha pregato di riferire pubblicamente la sua opinione. Da questi voglio imparare perché i medici di una città si chiamano architetti e urbanisti».

 

Il sindaco ne ha anche per l’ex assessore Tiziana Favero.

«Quanto alla Tiziana Favero, che parla della grande bruttezza del corso, presumo per via dell’asfalto, ripeto che quell’asfalto io l’ho trovato già fatto e intendo levarlo. Mentre lei è riuscita a spendere un milione di euro per metterlo nella nuova piazza D’Annunzio illuminandola con i famigerati lampioni a zampa di gallina. Questa è la sua eredità, assieme al debito record di 36 milioni di euro che pesa in modo mostruoso sulla capacità di azione del Comune. Altro che pensare a ritornare in Giunta! Bene ha fatto la Puppato a non volerla nemmeno ricandidare. E poi, guardiamo in faccia, finalmente, la verità: la pedonalizzazione della città è possibile. Il dogma della necessità di far passare il traffico nel cuore nobile della città è saltato.

Siamo di fronte al primo caso in Italia di un centro-sinistra contrario alla pedonalizzazione di un centro storico, che si arrampica sugli specchi per cercare di dimostrare che non possono essere riusciti altri dove loro hanno fallito dato che adesso parlano di pedonalizzare la piazza Maggiore. Ma con che pudore?! Hanno avuto nove anni per farlo, hanno parzialmente tentato ma alle prime polemiche si sono arresi. E questa è storia».

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Montebelluna
Leggi altre notizie di Montebelluna

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×