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28 marzo 2024

Treviso

"Le nuove panchine sono belle da morire"

L'assessore Michielan presenta il progetto:"La nuova Santa Maria dei Battuti sarà la piazza più bella della città"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO - “Le panchine di Santa Maria dei Battuti mi piacciono da morire”. L’assessore Ofelio Michielan difende a spada tratta, e con ironia, le “sue” panchine, anzi sedute, come le chiama lui, “il termine panchine si associa ad una visione di Treviso legata al razzismo ed io non ci sto”, precisa riferendosi a quelle eliminate a suo tempo dall’allora sindaco Gentilini.

L’assessore va oltre le critiche di chi le definisce “chiama casse da morto” o “bare” e guarda alla nuova piazza che sta prendendo “di nuovo vita”. Ieri a Cà Sugana ha mostrato l’intero progetto della nuova Santa Maria dei Battuti che sarà pronta entro il prossimo autunno “per la mostra di Goldin a Santa Caterina”, precisa Michialan. Il progetto finale prevede una nuova pavimentazione con due aree dedicate ai pedoni sui lati, una zona con verde pubblico e alberi piantati a terra, illuminazione a led e sei-sette panchine tanto discusse. Ci sarà anche il wi-fi e altre tecnologie. “Diventerà la piazza più bella di Treviso di cui i nostri figli e nipoti saranno orgogliosi - assicura l’assessore - il collegamento ideale tra Quartiere Latino, Pescheria e musei importanti come Santa Caterina e Cà dei Carraresi. E non sarà una piazza vuota. Ma piena di gente”. L’idea dell’assessore è quella di partire subito con eventi in piazza per renderla “vivibile”. Ed è anche questo il motivo della decisione di costruire la nuova piazza passo passo senza chiuderla per i lavori. I costi? Non ancora definiti. Anche se, assicurano da Ca' Sugana, si rimmarà al di sotto di 500mila euro. Le panchine, firmate dalla City Design, azienda del settore affermata a livello internazionale, costano circa 700 euro l'una.

Un progetto quello di Santa Maria dei Battuti che secondo l’assessore al Commercio Paolo Camolei avrà ripercussioni positive anche sul Quartiere latino: “Fino ad ora in molti nemmeno ci entrano in quel quartiere, perché è stato tagliato fuori dalla strada. Facendo rivivere la piazza, molte più persone entreranno nel Quartiere latino, con beneficio anche dei negozianti”.

Anche il sindaco Manildo elogia il progetto: “In piazza Santa Maria dei Battuti è ritornata la vita. Altro che bare! Sulle panchine ho visto sedute persone anziane e in piazza a passeggio uomini e donne con cani, nonni col passeggino, giovani e ragazzi. Illuminazione, piante e panchine rendono la piazza un luogo aperto, vivo e accogliente che sarà definitivamente concluso all'inizio della prossima estate con la nuova pavimentazione”.

 


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Isabella Loschi

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