LE LUCI DELLA DISCORDIA
A Casale niente luminarie a Natale. E, dopo un mese, scoppia la polemica
Casale sul Sile - E' polemica sulle luminarie natalizie, latitanti a Casale durante le ultime festività.
Alle “esternazioni” espresse a mezzo stampa nei giorni scorsi, che definivano Casale sul Sile "tetra e atea" risponde il sindaco Bruna Battaglion: "a Casale non comandano, ma più semplicemente amministrano, persone che cercano di usare i soldi a disposizione nel modo più utile per la popolazione, come farebbe qualsiasi musulmano, ateo o cristiano che abbia un po’ di buon senso."
"Non mi risulta aggiunge la prima cittadina - che cittadini e commercianti siano particolarmente arrabbiati o delusi per la mancata realizzazione delle luminarie e alberi di Natale. Inoltre parlare di luminarie natalizie a metà gennaio dimostra l’incapacità di fare proposte e confrontarsi seriamente sulle cose che servono e interessano davvero ai nostri concittadini".
L'amministrazione comunale ha, infatti, rinuciato ad addobbare il paese con luci e albero di Natale e ha trasferito al settore sociale i 5 mila euro destinati alle luminarie, per sostenere le persone in difficoltà, data anche la crisi economica.
«Purtroppo – continua Battaglion - devo constatare che alcuni esponenti della minoranza politica di questo comune, pur di non rinunciare a qualche luminaria, sarebbero pronti a tagliare fondi all’assistenza sociale oppure ad associazioni che lavorano tutto l’anno a favore della comunità casalese e in occasione della Befana organizzano due iniziative che sono un momento di forte aggregazione per tutta la nostra comunità».