Le famiglie perdono la battaglia legale contro il vigneto, gli ambientalisti lanciano la raccolta fondi per aiutarle
"Un fondo di solidarietà per il pagamento dei risarcimenti economici sentenziati dal Tar"
MIANE - Le famiglie hanno perso la loro battaglia legale, e ora si trovano a dover sborsare migliaia di euro. Ma gli ambientalisti del Comitato Marcia Stop Pesticidi di Treviso e Belluno hanno lanciato una raccolta fondi per aiutare le tre famiglie a pagare le spese di causa.
Con la sentenza con cui il Tar respinge il ricorso contro la realizzazione del vigneto, infatti, le famiglie sono costrette a pagare le spese di causa, ovvero a versare circa 2mila euro in favore di ciascuna parte costituita in giudizio: Regione, comune e proprietà del terreno.
A tutto questo si aggiungono, ovviamente, le spese per i propri legali. Il ricorso era stato presentato contro il nulla osta forestale rilasciato dalla Regione, ma è stato giudicato “infondato” dal Tar. “Il Comitato esprime la propria solidarietà e quella di tutto il movimento alle famiglie di Premaor che con grande coraggio e senso civico si sono battute contro il disboscamento della collina”, dicono gli ambientalisti in una nota.
“Il Comitato fa appello a tutti i cittadini, ai gruppi e alle forze sociali per la raccolta di un fondo di solidarietà per il pagamento dei risarcimenti economici sentenziati dal Tar, che ammontano a migliaia di euro per famiglia”, aggiungono. Basterà donare attraverso bonifico bancario (intestando a "Gruppo Mamme Revine Lago", IBAN: IT08N 03599 01899 08904 8513443) o tramite PayPal.