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20 aprile 2024

Montebelluna

Le eccellenze che non sappiamo di avere: il Gruppo Interdisciplinare Oncologico

Il team di esperti fondato da Maurizio De Luca, primario di Chirurgia a Montebelluna e Castelfranco

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Maurizio De Luca

MONTEBELLUNA – Dietro al successo delle cure mediche ci sono talvolta aspetti organizzativi e professionalità di cui molti non sono a conoscenza. Ragion per cui Maurizio De Luca il primario dei reparti di Chirurgia di Montebelluna e Castelfranco, unanimemente considerato un luminare nel suo campo, ha deciso d’illustrare come funziona un aspetto cruciale nella cura dei pazienti oncologici, vale a dire il Gruppo Interdisciplinare Oncologico.

Un team di esperti, di fatto una creatura del dottor De Luca, che spiega: “Un argomento che a noi specialisti oncologi degli ospedali di Montebelluna, Treviso e di Castelfranco sta molto a cuore è il gruppo interdisciplinare oncologico G.I.O. dell’ULSS 2 Treviso distretto di Asolo, che ha avuto i riconoscimenti provinciali. È un gruppo che si è costituito da tempo e che vede girare tanti specialisti intorno al Paziente oncologico. Gli specialisti sono costituiti dal chirurgo, dall’oncologo, dal pneumologo, dal gastroenterologo, dal radiologo, dal medico nucleare, dall’internista e dal geriatra. Talvolta intervengono, nel caso abbiano casi clinici, i colleghi ginecologi, i collegi urologi, i colleghi otorino e i colleghi maxillo-facciali”.

De Luca prosegue: “La cosa principale per questo gruppo è che mediante le riunioni, che vengono effettuate ogni mercoledì da diversi anni, ci sia subito una identificazione di diagnosi e di trattamento per ogni singolo paziente e nel contempo essendo gli specialisti già in sede di discussione immediatamente si provvede alla esecuzione dell’esame diagnostico o del trattamento deciso. Quindi decisione collegiale e rapidità di risposta. A questo si aggiunge il fatto che il gruppo è aperto ai medici di base che possono portare direttamente il loro caso clinico, agli specializzandi così come ai medici tirocinanti, che sono sempre in forza nelle nostre équipe, e anche agli altri operatori sanitari”.

“Le riunioni multidisciplinari vengono effettuate simultaneamente mediante un collegamento tra le due radiologie degli ospedali di Montebelluna e di Castelfranco. In ultima istanza negli ultimi anni abbiamo anche attivato i crediti formativi per cui le persone che partecipano possono acquisirli. In effetti ogni mercoledì viene fatto una sorta di evento formativo, un piccolo convegno, con la discussione di casi clinici, il tutto a favore del paziente il quale ritrova sé stesso discusso da più figure specialistiche e quindi con una velocità del percorso diagnostico terapeutico.

“Giovedì prossimo abbiamo una riunione con tante figure mediche e del personale di comparto degli ospedali di Montebelluna e di Castelfranco proprio per illustrare il gruppo interdisciplinare oncologico. In conclusione, come coordinatore del gruppo questo costituisce per me un obiettivo molto importante: centralità del paziente, velocità diagnostica e terapeutica e formazione continua”. Una vera e propria “macchina da guerra” contro le patologia oncologiche quindi, come spiega De Luca che per modestia non lo dice ma di fatto con questo metodo di lavoro ha migliorato di molto le aspettative di salute di tante persone.

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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