Le colline del Prosecco diventano un (eco)museo
E’ stato presentato al Cirve di Conegliano il progetto “Ecomuseo delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, realizzato da un gruppo di giovani del corso Contamination Lab Veneto (C_Lab) dell'Università degli Studi di Padova
CONEGLIANO - E’ stato presentato al Cirve di Conegliano il progetto “Ecomuseo delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, realizzato da un gruppo di giovani del corso Contamination Lab Veneto (C_Lab) dell'Università degli Studi di Padova. Tra le sfide proposte quest’anno c’era anche quella promossa dall’associazione delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che ha chiesto ai partecipanti di lavorare su un tema specifico: “Come la biodiversità dell'ecosistema vigneto contribuisce alla preservazione e valorizzazione del territorio e quali le ricadute in termini economici, ambientali e sociali sull'intero Sito Unesco?”
La soluzione ideata dal gruppo composto da Matilde Bonollo, Valeria Boscolo Nale, Davide Giacomin, Mariasole Gobbo, Fabio Magnavita, Giada Veltri e Viviana Sartori propone la creazione di un Ecomuseo in grado di unire la proposta museale presente sul territorio, di facilitare la visita dei turisti e di promuovere la sostenibilità ambientale. “L'idea dell'ecomuseo – spiega Mariasole Gobbo, C-Labber e portavoce del gruppo di lavoro - è nata dopo un'attenta analisi dell'offerta museale e delle attività volte al turismo delle Colline: abbiamo capito che non dovevamo costruire qualcosa di nuovo, ma creare una rete tra le risorse già esistenti. L'ecomuseo valorizza il territorio e le persone che lo popolano, rendendole partecipe di un progetto comunitario volto alla sostenibilità sia sociale che ambientale. In questo modo, le Colline diventeranno un modello di sostenibilità esportabile in tutto il mondo”.