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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

"Le caserme dismesse diventeranno carceri"

Non più voci, ma certezze: parola del Ministro Cancellieri

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

VITTORIO VENETO - L'aveva ipotizzato Matteo Salvini. L'ha confermato Anna Maria Cancellieri: le caserme dismesse diventeranno carceri. Il ministro della giustizia, che ieri era a Padova per il convegno "Emergenza lavoro nelle carceri" ha dichiarato che per arginare il problema del sovraffollamento delle prigioni, si stanno (anche) costruendo luoghi ad hoc. Ma che esistono già posti pronti ad ospitare i detenuti: in primis, le caserme rimaste senza militari.

 

La Cancellieri  (in foto) ha dichiarato che le strutture in questione saranno destinate ai detenuti con pene minori. E che il progetto non è un'ipotesi, ma una soluzione già in via di attuazione. "Carceri delle tipologie adeguate: è una cosa su cui si sta lavorando. - ha spiegato il Ministro - Abbiamo già un progetto approvato per una caserma a San Vito al Tagliamento, nel pordenonese, che verrà riutilizzata come carcere". Una soluzione ottima - a detta del Ministro - dal punto di vista delle risorse di tempo, spazio e denaro. "Questo sistema - ha sottolineato la Cancellieri - comporta esattamente il dimezzamento della spesa, il netto risparmio almeno del 50%".

 

A San Vito al Tagliamento l'ex caserma Dall'Armi a breve sarà un carcere: avrà una capienza di circa 300 posti e costerà più o meno 25 milioni di euro, a carico del Ministero. Entro 450 giorni sarà attiva la nuova destinazione d'uso. Un esempio che ci riporta alle chiacchiere che da tempo gravitano intorno alla Caserma Gotti: anche la struttura vittoriese diventerà un carcere? Secondo la politica della Cancellieri, sì. Ma intanto, bisogna aspettare che i militari del 1° Fod levino le tende. Questioni di mesi, e si conosceranno le sorti dell'edificio di via Dante che, di certo, vuoto non può rimanere.

 

Il Ministro della Giustizia è comunque stato chiaro: il problema del sovraffollamento delle celle va risolto, e alla svelta. "Prima di procedere con nuove costruzioni - la Cancellieri ha parlato al futuro, non al condizionale - ci sarà l'utilizzo di beni demaniali pubblici perché - al Ministro pare ovvio - è un modo per non costruire in più oltre quello che c'è già, spendendo sicuramente meno". E se la possibilità di un (notevole) risparmio c'è, meglio sfruttarla. Ora.

 

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Stefania De Bastiani

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