Lavoro nero, raffica di controlli in provincia: 10 irregolari scoperti in pochi giorni
Sanzioni fino a 152mila euro e sospensioni per tre imprese agricole, ristorative e fieristiche

PORDENONE – Dieci lavoratori in nero scoperti, sanzioni fino a 152.100 euro e tre attività segnalate per la sospensione: è il bilancio dei recenti controlli effettuati dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Pordenone.
Durante un controllo in un fondo agricolo dell’area avianese, le Fiamme Gialle hanno sorpreso sei operai stranieri, tre moldavi e tre rumeni, intenti a potare le viti per conto di un imprenditore rumeno, senza che fosse stata inviata la comunicazione preventiva al Centro per l’Impiego. Le sanzioni contestate al datore di lavoro vanno da 17.550 euro a 105.300 euro, con proposta di sospensione dell’attività.
Altri due lavoratori in nero, entrambi italiani, sono stati individuati durante il “Naonian Tattoo e Motor Expo” alla Fiera di Pordenone: uno impiegato nei tatuaggi e piercing, l’altro nella ristorazione. Per ciascun imprenditore le sanzioni oscillano tra 1.950 euro e 11.700 euro.
Sempre lo stesso giorno, in un ristorante di Fiume Veneto, i militari hanno scoperto altri due camerieri italiani senza contratto. Anche in questo caso è stata proposta la sospensione dell’attività, con sanzioni da 3.900 a 23.400 euro.
Dall’inizio del 2025, nel Friuli Occidentale sono stati scoperti 91 lavoratori in nero e 42 irregolari, con 73 datori di lavoro sanzionati e 31 sospensioni proposte all’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
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