Lavoratori in fabbrica anche ad agosto: “Nessun blocco, le ferie devono essere garantite”
La Fiom Cgil di Treviso tranquillizza: “Alcune grandi realtà trevigiane hanno già programmato le settimane di ferie estive”
| Isabella Loschi |
TREVISO - Tutti a lavoro in agosto nelle grandi realtà produttive trevigiane per recuperare le settimane di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria? Lo scenario prospettato dagli industriali non trova condivisione nel sindacato dei metalmeccanici Cgil di Treviso.
“La fase di ripartenza, finora, non pregiudica le ferie estive”, mette in chiaro la Fiom di Treviso. “Quello che ci preoccupa di più in questo momento è la cassa integrazione, e in particolare per alcuni comparti del metalmeccanico più in difficoltà” - afferma il segretario generale Enrico Botter. “Ad oggi non registriamo un’impennata nelle richieste di lavorare anche nel mese di agosto senza permettere ai lavoratori di andare in ferie, cosa tra l’altro che non è affatto esigibile unilateralmente dalle imprese. Anzi come sindacato stiamo contrattando le settimane di pausa feriale per i lavoratori”.
“Per citare alcune grandi realtà trevigiane – specifica il segretario dei metalmeccanici della Cgil trevigiana – la Berco di Castelfranco Veneto ha già programmato tre settimane di ferie estive, alla De’ Longhi, alla Electrolux e alla Sipa, dove non mancano ordini e commesse, hanno comunque confermato le due settimane di ferie. Ma anche Permasteelisa, Breton e Stiga hanno confermato lo stop feriale - sottolinea - Lo stesso vale per le fabbriche di medie dimensioni dove la tendenza è quella comunque di pianificare le ferie e lì dove abbiamo la rappresentanza dei lavoratori è aperto il dialogo”.
Altro discorso per il settore automobilistico. “L’automotive già in forte difficoltà prima dell’emergenza Covid-19, oggi prova a recuperare, ma in questo caso il problema delle ferie è veramente l’ultimo di una lunga serie - spiega Botter - In questo comparto, ad esempio alla Sole di Oderzo, temiamo ci aspetti un’estate di cassa integrazione e speriamo in un rimbalzo positivo da settembre”. “Al di là di tutte le analisi, anche dove i volumi produttivi non hanno subito cali ma solo il ritardo dettato dall’emergenza sanitaria – spiga Botter – devono essere garantite le ferie ai lavoratori, un diritto stabilito dalla Costituzione e ripreso dalla legge e dallo stesso contratto nazionale”.