L'auto che tamponò e uccise Sara e Jessica andava a 180 km/h
Queste le conclusioni della perizia della Procura della Repubblica
CONEGLIANO - Schianto mortale in autostrada: l’auto che lungo l'A 28 tamponò la Panda con all’interno le cugine Sara Rizzotto e Jessica Fragasso, decedute sul colpo, andava a 180 km/h.
Questo quanto si legge nella perizia richiesta dalla Procura della Repubblica di Pordenone.
L’auto guidata da un 61enne imprenditore bulgaro, attualmente ai domiciliari, andava dunque ben oltre i limiti di legge e tamponò la Panda con all’interno le due ragazze, che invece procedevano a 90 km/h.
Secondo la perizia la causa tecnica determinante e unica del sinistro è il tamponamento da parte del veicolo dell’indagato nella prima corsia di marcia. Per la perizia la Panda, con a bordo le due giovani, procedeva "a 90 chilometri all’ora".
L’imprenditore, ai domiciliari con il braccialetto elettronico, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale. L’uomo, che in un primo momento si era allontanato dalla scena dell’incidente, venne poi rintracciato dalla Polizia.