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25 aprile 2024

Montebelluna

LASCIA LA FIGLIA IN CASA SOLA, RISCHIA DI PRECIPITARE DALLA FINESTRA

Un uomo ha dato l’allarme sentendola piangere e sono intervenuti i carabinieri

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LASCIA LA FIGLIA IN CASA SOLA, RISCHIA DI PRECIPITARE DALLA FINESTRA

PEDEROBBA – Ieri mattina carabinieri di Pederobba hanno denunciato per abbandono di minore cinese di 22 anni, regolare in Italia. Alle 9,30 circa un cittadino ha segnalato alla centrale operativa di Montebelluna che da una decina di minuti udiva delle urla di bambino provenire dalla finestra aperta di un’abitazione posta al primo piano di un condominio di Pederobba.

Giunti sul posto i carabinieri hanno visto la bimba molto piccola, sofferente, sporta dalla finestra: urlava, sembrava invocasse aiuto. Un militare ha provato a suonare il campanello, mentre l’altro si è collocato sotto la finestra.

Non avendo avuto risposta i due hanno quindi deciso di arrampicarsi: hanno collocato l’autovettura di servizio sotto la finestra, sono montati sulla cappotta e sono penetrati all’interno. La bambina era in stato di shock. Probabilmente non era la prima volta che veniva lasciata sola, nonostante non abbia ancora tre anni.

È stato verosimilmente il caldo eccezionale (l’ambiente non era né climatizzato, né ventilato; anzi, esposto al sole fin dalle prime ore del giorno) a spingerla a invocare, a modo suo, aiuto, collocando pericolosamente una sedia nei pressi della finestra e arrampicandosi. La madre, giovanissima, unica persona convivente con la bimba (il papà si trova in Cina), rintracciata dopo un’ora, ha detto che era uscita di casa per cercare lavoro verso le 07,30.

Non è da escludere che si possa, invece, essere recata a lavorare da qualche parte (forse in nero? Cosa in corso di accertamento), come nel caso dei genitori cinesi denunciati per lo stesso reato a fine maggio dalla stazione di Crocetta: in quel caso i coniugi quarantenni avevano lasciato a casa il figlio di cinque anni per recarsi a confezionare (regolarmente) abiti; anche in quel caso il minore era montato su una sedia in prossimità di una finestra per invocare aiuto.

«Episodi inquietanti – segnalano i carabinieri di Montebelluna – che fanno capire, tra l’altro, come forse anche nel microcosmo lavorativo cinese (regolare o irregolare) sia in corso un taglio dei servizi sociali: nei controlli, numerosissimi, effettuati da questo Comando, come anche da altri colleghi, era infatti consuetudine trovare annessi ai cosiddetti laboratori, luoghi per la ristorazione e per l’intrattenimento dei bimbi degli operai».

Il caso della bambina cinese è stato segnalato al Tribunale dei minori, che ora potrebbe togliere l’affidamento della bambina.

 


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