L'Aquila, 1000 giorni fa. Attori testimoni del terremoto raccontano
Alla Fenderl, spettacolo ricorda un disastro non ancora risolto
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VITTORIO VENETO - A mille giorni da terremoto dell’Aquila. Da quanto successo e da quanto non è ancora stato fatto la compagnia Arti e spettacolo e Teatro del Krak hanno preso spunto per organizzare uno spettacolo teatrale che ricordasse che le macerie in alcuni punti della città e nei paesini sono ancora presenti.
Sabato 27 aprile alle 21 al centro culturale Parco Fenderl, ingresso da via San Gottardo, va in scena “Mille giorni” racconti dal disastro dell’Aquila. Sul palco Tiziana Irti e Antonio Tucci. Racconteranno quanto è avvenuto e quanto ancora resta da fare per tornare alla normalità. Uno spettacolo dedicato alla città dell’Aquila e ai 56 comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. “Abbiamo voluto questa testimonianza per tenere alta l’attenzione su questa tragedia- dice l’attore Carlo De Poi della Consulta- Più volte sono andato in terra aquilana per portare uno dei miei spettacoli e testimoniare la nostra vicinanza alle popolazioni colpite. Uno spettacolo che è il racconto dei mille giorni trascorsi dal sisma che ha distrutto L’Aquila nel 2009. Un viaggio frantumato nel tempo in cui un’attrice/testimone, rivive le tante storie raccontate da persone con diverse età ed esperienze. Le storie, come tessere di un mosaico, sono attraversate e unite tra loro dalla storia di Antonio, l’unico personaggio inventato, “cassaintegrato, licenziato, separato e suicida, se il terremoto non lo avesse salvato”.
Lo spettacolo vuole conservarne la memoria dei fatti, delle persone e della bellezza che è andata distrutta e che potrebbe essere ritrovata. “Nessuno si ricorda più di come era prima. Non ci vuole niente a distruggere la bellezza e allora bisognerebbe ricordare alla gente che cos’è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla. E’ importante la bellezza, da quella viene tutto il resto”. (dal film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana).
La regia è di Antonio Tucci, le voci fuori campo di Stefano Cencioni e Matteo Di Genova. Ingresso 10 euro. Info e prenotazioni 0438-555274.