L'appello per il Cansiglio: "Non vendete il rifugio Sant'Osvaldo"
L’appello lanciato da Giancarlo Gazzola, vice presidente di Mountain Wilderness, e da Michele Boato, direttore dell’Ecoistituto Veneto Alex Langer
CANSIGLIO - “Come ambientalisti annunciamo ogni azione possibile, ovviamente nell’ambito della legalità, per impedire queste vendite. Seguiremo ogni passaggio e, se si dovesse davvero arrivare alla vendita, cercheremmo ogni appiglio legale per creare più problemi possibili”.
E’ l’appello lanciato da Giancarlo Gazzola, vice presidente di Mountain Wilderness, e da Michele Boato, direttore dell’Ecoistituto Veneto Alex Langer.
Il rifugio Sant’Osvaldo è stato inserito, infatti, nel piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare della Regione: rientra quindi, insieme all’ex hotel San Marco di Tambre, tra i 122 immobili inseriti nel piano regionale.
“La vendita dell’albergo Sant’Osvaldo significherebbe la rottura di una integrità fin qui conservata – continuano gli ambientalisti -. Se l’alienazione dovesse davvero essere messa in atto, sarebbe un atto gravissimo, in quanto sarebbe solo l’inizio di un cambiamento radicale”.
“Siamo presenti in Cansiglio da ormai 40 anni e non abbiamo certo intenzione di mollare – annunciato ancora Boato e Gazzola -. Saremo presenti ad ogni passaggio, per informare l’opinione pubblica e agire in nome della difesa di una delle foreste più belle d’Italia”. Il rifugio è stato chiuso nel 2017, dopo 37 anni di attività.