Treviso – Mai si sarebbe aspettato, dopo aver stipulato un regolare contratto di compravendita, di ritrovarsi la polizia alle calcagna. Era uscito poco prima dalla Porsche Italia in corso Stati Uniti a Padova a bordo di una Lamborghini Gallardo.

Tutto in regola, l’auto se l’era comprata, molto probabilmente per rivenderla. Infatti si stava recando in una concessionaria di Villorba per depositarla.

Mentre entrava lì è stato fermato dalle volanti della polizia. Erano circa le 17,30 di ieri. Lui non lo sapeva, ma senza rendersene conto aveva toccato qualcosa sotto il cruscotto della Lamborghini mentre stava percorrendo la A27, e questo ha fatto partire l’allarme satellitare.

Guidava la Lamborghini, ma senza avere la più pallida idea che lo stavano seguendo come se l’avesse appena rubata. Da Milano, dove c’è la centrale operativa per le rilevazioni al computer, hanno dato l’allarme.

L’auto è stata subito seguita per via telematica ed immediatamente si sono mosse le volanti della polizia. Secondo la comunicazione arrivata alla Questura, la Lamborghini stava uscendo al casello di Treviso Nord.

L’auto, che stando alla segnalazione risultava appena rubata, è stata quindi individuata dai poliziotti ed hanno fermato il conducente proprio davanti alla concessionaria di Villorba dove stava entrando.

Lui ha spiegato che l’aveva appena comprata, ma la polizia ha voluto fare tutti i controlli del caso. Intanto, una volta spenta l’auto è rimasta ferma, nel senso che si è spento completamente il motore e non si riusciva più ad azionarlo, come previsto dal sofisticato sistema d’allarme satellitare.

Solo dopo aver effettuato tutti gli accertamenti, coinvolgendo anche il Porsche Italia di Padova, che ha confermato che l’auto era stata venduta, si è azionato nuovamente il motore e la Lamborghini Gallardo è stata restituita al suo nuovo proprietario.

Matteo Ceron