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29 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

L’uomo che suona tutti gli strumenti

Tony Bressan ha composto oltre mille brani

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Tony Bressan

TARZO/REFRONTOLO - Sa suonare tutti gli strumenti musicali, tranne l’arpa (è ingombrante, dice) e il trombone a tiro (che proprio non gli piace). Tony Bressan è un musicista a tutto tondo, e un compositore. Suona il pianoforte, il flauto, la chitarra, la batteria, il basso, il saxofono, la fisarmonica. Compone testi in italiano, in inglese, in francese e in spagnolo. Lingue che ha imparato quando, con la musica, girava il mondo. E nonostante da 20 anni sia fermo, con le sue canzoni continua a viaggiare.

Originario di Colfosco di Susegana, Tony ora vive ad Arfanta, Tarzo, al confine con il comune di Refrontolo, vicino al Molinetto della Croda. “Trovai un rudere vicino al bosco - racconta – e da 20 anni ci sto lavorando per rimetterlo a nuovo, per trasformarlo, per renderlo mio. Ma non è mai finita. Attorno alla casa ho costruito cinque vasche per i pesci, la più grande misura 11 metri per 8, un vero e proprio laghetto. E l’ho scavata tutta da solo. Costruisco queste piscine con la pietra, dando forma sui bordi a torrette e fontane”.

Tony si dedica alle costruzioni in pietra e trascorre le sue giornate dentro e fuori dalla sua casa. Oltre alle creazioni, la sua passione è da sempre la musica.

Da quando era un bambino e viveva con i genitori e i 9 fratelli, il suo grande desiderio era di fare il musicista. E nonostante la sua carriera lavorativa iniziò in tutt’altro modo, poi riuscì a realizzare il suo sogno.

“Avevo 12 – ricorda – quando cominciai a fare il commesso in un negozio di alimentari. Eravamo in 10 fratelli e al tempo bisognava iniziare a guadagnare presto. Poi andai a lavorare in fabbrica, dove da ragazzo ebbi un incidente: mi recisi i tendini di una mano – Bressan mi mostra la cicatrice – ma questo non mi impedii di suonare e di partecipare, oltretutto, ai mondiali di fisarmonica”.

Aveva 30 anni Tony, quando lasciò il lavoro in fabbrica per fare il musicista. “Studiai musica con il maestro Franco Salvador, imparai a suonare quasi tutti gli strumenti e ben presto iniziai a comporre canzoni, sia musica che testi. Portai il mio repertorio in Malesia, a Singapore, in India, in Cina. Musica balcanica, latino americana, tanghi, mazurche, walzer, musica country, rock. Mi sono cimentato in vari tipi di musica e ho anche scritto delle messe in chiave moderna”.

Bressan spiega di aver composto oltre 1.000 brani e ancora oggi continua a produrre: “Non smetto mai di dar vita a nuove composizioni – spiega – e tutti i fine settimana suono e canto in giro, a volte anche tre sere di seguito. E’ raro che io abbia un weekend libero”.

Tony viene chiamato ai matrimoni, nei locali, a feste di compleanno, soprattutto di anziani. Per esibirsi tuttora si prepara e cerca di stupire il pubblico con canzoni sempre nuove. La sua casa è la sua sala prove: “Adesso ho venduto qualche strumento, ma fino a poco tempo fa avevi tre saxofoni, 13 tastiere…ovviamente tutte diverse. Suono spesso con tre tastiere in contemporanea e sempre senza base”. Mentre continua a trasformare il rudere in un villaggio, Tony suona, e canta. E trascorre le sue giornate tra i lavori in giardino e i suoi strumenti. In compagnia del sua cane Rasti, dei suoi cinque gatti e attorniato solo da centinaia di pesci rossi.

 


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Stefania De Bastiani

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