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25 aprile 2024

Treviso

L’export trevigiano cresce e supera i livelli pre-Covid

+4,1% rispetto al 2019. Bene elettrodomestici e bevande, fatica ancora tessile-moda

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

elettrodomestici

TREVISO - L’export trevigiano corre e allunga l ripresa. I dati ai primi nove mesi del 2021 segnano un forte rimbalzo a due cifre delle esportazioni regionali e delle province di Treviso e Belluno, a cui si aggiunge anche il superamento dei livelli export pre-Covid: +6,3% per il Veneto, +4,1% per Treviso.

Nei primi nove mesi del 2021 l’export trevigiano ha superato i 10,5 miliardi di euro, con un incremento del +17,7% su base annua e del +4,1% se si prendono a riferimento i risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2019 (10,1 miliardi di euro). Anche dalla distinzione tra aree di destinazione si verifica la stessa dinamica, seppure con diverse intensità.

Appaiono invece molto diversificate le situazioni, settore per settore. Le esportazioni di macchinari industriali e tessile-moda non sono ancora tornati ai livelli del 2019. Anche per le calzature il rimbalzo dell’export su base annua è a due cifre (+13,8%), ma non è sufficiente per colmare il gap sul 2019 che resta del -4,2%. Il settore del mobile, invece, secondo dopo i macchinari per valori esportati con 1.352 milioni di euro, evidenzia un rimbalzo del +13,4% rispetto ai primi nove mesi del 2020, ma riesce anche a superare, seppur di poco, i livelli dello stesso periodo del 2019.

Il settore elettrodomestici risulta in forte crescita a due cifre sia rispetto all’anno che al biennio precedente, in particolare le vendite, pari a complessivamente 1.070 milioni di euro, sono aumentate del +30,8% (+252 milioni) rispetto ai primi nove mesi del 2019. Il settore della carpenteria metallica che ha raggiunto 639 milioni di euro di export ai primi nove mesi del 2021, evidenzia un rimbalzo sul primo semestre 2020 (+24,8%), ma si colloca appena al di sotto rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2019 (-0,3%; -1,9 milioni).

L’export di bevande
(592 milioni di euro) - che per la provincia di Treviso è riconducibile quasi esclusivamente alla vendita di vino ed in particolare di Prosecco – cresce su base annua (+17,6%) e supera anche i risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2019 (+12,7%; +66,8 milioni). Infine il settore alimentare, con quasi 392 milioni di export, anche se non recupera su base annua (-1,1%) supera, seppur di poco, i livelli dello stesso periodo del 2019 (+0,8%; +3,3 milioni). Le esportazioni di mezzi di trasporto e di componentistica afferente alla filiera dell’automotive (387 milioni di euro) beneficiano di un rimbalzo del +24,7% rispetto ai primi nove mesi del 2020, ma non riescono a superare i livelli esportativi del 2019.

“Per il Veneto e per Treviso trattasi tuttavia di una conferma di quanto già evidenziato al primo semestre dell’anno - commenta il presidente della Camera di commercio, Mario Pozza - In provincia di Treviso, in particolare la crescita rispetto ai primi nove mesi del 2019 è garantita soprattutto dalle maggiori vendite verso i Paesi dell’Unione Europea (+6,0%). Tuttavia alcuni settori non sono riusciti a recuperare i livelli del biennio precedente: macchinari (-3,8%), calzature (-4,2%) e tessile-abbigliamento (-11,4%)”.

 


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