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28 marzo 2024

Castelfranco

L’ex monastero benedettino di San Pietro ad Asolo diventa “Collegio”

Ospiterà la prima rassegna culturale della Fondazione Famiglia Zago

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

monastero benedettino di San Pietro ad Asolo

ASOLO - Da venerdì 1° luglio gli spazi dell’ex monastero dei S.S. Pietro e Paolo di Asolo ospiteranno il primo degli appuntamenti del programma di attività culturali della Fondazione Famiglia Zago, nata all’inizio del 2022 per volontà del patròn del Gruppo Pro-Gest Bruno Zago e della moglie Anna Maria Gasparini con l’obiettivo filantropico di operare nella valorizzazione e produzione delle arti, oltre che nel settore della salute, attraverso la collaborazione con strutture sanitarie e soggetti del terzo settore. “Festa della Fondazione fra arte contemporanea, sonorità e frammenti di memoria” è il titolo della rassegna, in programma fino all’11 settembre, fortemente appoggiata dai fondatori.

La rassegna artistica, diretta da Mauro Perosin, si propone di offrire ai visitatori un’occasione preziosa per vivere in modo originale e profondo gli spazi dell’ex monastero, già di proprietà della famiglia e oggi divenuti sede operativa della Fondazione. Una perla dell’Alta Marca trevigiana in un contesto, quello di Asolo, che nel suo antico splendore è stato crocevia di artisti e personalità illustri e che rappresenta per la Fondazione un modello ideale di riferimento. Rinominato “Collegio”, l’ex monastero delle monache benedettine situato sotto la Rocca diventa così una “casa per l’arte”, un punto di riferimento innovativo culturale del territorio. Il contesto scelto dalla Fondazione Famiglia Zago è il contemporaneo, inteso come strumento primario dell’esistenza di ognuno, fra tradizione e innovazione.

La rassegna inaugurale sarà un connubio di arte contemporanea, fotografia e musica. E sarà l’occasione per valorizzare il complesso storico-architettonico, aprendolo ai visitatori per farlo scoprire. La mostra – che è curata da Mauro Perosin e allestita da Gabriele Toneguzzi, gode del patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Asolo e di Italia Nostra Asolo – intende presentare il “Collegio” come punto di accumulazione in cui si addensano significati e riflessioni interdisciplinari a cavallo fra spazio architettonico, storia, arte, suoni e renderlo un racconto fruibile da chiunque, giocato su diversi livelli espositivi, dal più manifesto al più nascosto e creando nuove narrazioni emozionali. L’allestimento della mostra è stato reso possibile grazie al contributo di Lapitec, Trevikart Greendesign e alla partecipazione di Asolo Costruzioni e Restauri e del vivaio la Colombara.

Saranno tre le sezioni presenti in questa prima rassegna culturale della Fondazione Famiglia Zago: la mostra personale dell’artista visiva argentina Marcela Cernadas “Soffio”; la mostra fotografica “Concentrica” di Alessandra Bello; e “Note di storia”, che, affidata al ricercatore Gabriele Farronato, con il contributo di Emmanuele Petrin, ricostruisce le vicende del monastero in rapporto ad Asolo; la sezione storica è arricchita dal video del regista Massimiliano De Domeneghi, dall’interpretazione dall’attrice Linda Canciani e dalle musiche di Riccardo Romano.

La personale di Marcela Cernadas sarà ospitata nella ex chiesa di S. Luigi fino al 1° settembre: attiva nella scena internazionale, Cernadas sarà la prima artista ospite della Fondazione grazie al progetto sperimentale di residenza “in Collegio”. La poetica dello spazio di cui è invece intrisa l’opera di Alessandra Bello ha portato la fotografa a lavorare sul concetto del dentro-fuori e sulla relazione emotiva e psicologica tra gli spazi interni del “Collegio” e Asolo. Il chiostro, cuore pulsante dell’ex monastero, farà da sfondo a performance di musica elettronica, ad audizioni sonore e approfondimenti di comune interesse. In altri spazi della Fondazione si dipanerà un racconto per immagini, suoni e racconti in omaggio alla storia del luogo, trasformando la visita in un’esperienza coinvolgente.

“La provincia di Treviso è la nostra terra e ha accolto negli anni sia la nostra famiglia che l’impresa che abbiamo creato. Asolo, tra Venezia e Treviso, ci è sembrato il naturale crocevia di arte e cultura dove iniziare a sviluppare i progetti della Fondazione Famiglia Zago. Desideriamo rendere al territorio un po’ di quello che negli anni ci ha donato, valorizzando i luoghi e le persone”, affermano Bruno Zago e Anna Maria Gasparini.

Il programma

Dopo l’anteprima su invito in programma venerdì 1° luglio, sabato 2 luglio sarà il momento dell’apertura al pubblico, che inizierà alle 15 nella corticella esterna con la visita guidata dell’ex monastero a cura di Italia Nostra Asolo. Alle 16 nel chiostro saranno presentati gli esiti del progetto sperimentale di residenza “in Collegio”, con il curatore e direttore artistico Mauro Perosin in dialogo con l’artista Marcela Cernadas e l’accompagnamento musicale del compositore Diego Carrer. Artista e musicista guideranno alle 16.30 un laboratorio (su prenotazione). Domenica 3 luglio alle 10.30 la visita guidata, seguita alle 11 dal dialogo “Note di storia sull’ex monastero” fra Italia Nostra Asolo, lo storico e archivista Gabriele Farronato e lo storico Emanuele Petrin. Alle 20 il chiostro sarà teatro di musica per sintetizzatori, giradischi e vetro con Isaac de Martin e Leonardo Facchin e proiezioni di Francesco Ulian e Andrea Guizzo. L’evento è a ingresso gratuito senza necessità di prenotazione fino a un massimo di 80 presenze.

Sabato 9 luglio alle 10 la visita guidata all’ex monastero a cura di Italia Nostra Asolo, seguita alle 11 dal concerto nel chiostro del Duo Ottava bassa, con Giulia Sfoggia al violoncello e Stefano Carnio al contrabbasso. L’evento è a ingresso gratuito. Alle 16, sempre nel chiostro, laboratorio sonoro con il compositore e musicista Diego Carrer (su prenotazione). Domenica 10 luglio alle 10 la visita guidata all’ex monastero a cura di Italia Nostra Asolo, seguita alle 10 nel chiostro dal dialogo “Concentrica” fra la fotografa Alessandra Bello e il direttore artistico Mauro Perosin. Sabato 27 agosto alle 17 è in programma nel chiostro “Dallo schizzo all’opera”, dialogo fra il museo grafo Gabriele Toneguzzi e la storica dell’arte Francesca Castellani sul tema dell’allestimento espositivo. Giovedì 1° settembre alle 18 nell’ex chiesa di S. Pietro finissage della mostra “Soffio” di Marcela Cernadas, seguito alle 19 nel chiostro dalla performance di musica elettronica e di suite strumentale con Leonardo Facchin. L’evento è a ingresso gratuito e senza necessità di prenotazione.

 



Margherita Zaniol

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