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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

L’Europa apre il portafogli. Ma non per tutti

Quasi sei milioni europei per lo sviluppo rurale e paesaggistico. Tra i comuni più penalizzati Vittorio Veneto

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

L’Europa apre il portafogli. Ma non per tutti

VITTORIO VENETO - L’Europa assegna quasi 6 milioni di euro al “Gal”, il Gruppo di Azione Locale dell’Alta Marca Trevigiana, che comprende 26 comuni e l’Unione montana delle Prealpi trevigiane. Ma alcuni centri restano in "braghe de téa”, ovvero con un finanziamento risicato. Tra questi Vittorio Veneto.

 

Il finanziamento milionario. Entro il 2016, i 26 comuni soci del gruppo erano stati invitati a presentare all’Unione europea un progetto per lo sviluppo locale. La cifra complessiva in ballo era alta: 5,7 milioni. Il Gal si è mosso: ha coinvolto - ci spiega il direttore Michele Genovese - tutti gli enti interessati chiedendo loro di presentare un progetto adeguato a “vincere” la posta in palio. 17 comuni e l’Unione Montana delle Prealpi trevigiane hanno risposto, ottenendo diversi finanziamenti. Fra i tre comuni socie del Gal Altamarca con oltre 10 mila abitanti, solo Pieve di Soligo e Valdobbiadene si sono visti corrispondere la cifra di 180mila e 300 mila euro; tra i 6 comuni con popolazione dai 5mila ai 9mila abitanti hanno beneficiato del finanziamento Cordignano, Farra e Miane, tra i comuni con meno di 5 mila abitanti quasi tutti hanno ricevuto il finanziamento europeo, fatta eccezione per Castelcucco, Crespano, Tarzo, Monfumo e Sarmede. L’Unione Montana delle Prealpi ha acquisito 200 mila euro.

 

Il fondo. Il finanziamento è derivato dal Fondo europeo per lo sviluppo rurale. Un progetto che l’Europa licenzia ogni sette anni (questo era targato 2014-2020) e che serve a potenziare e valorizzare il territorio e le aziende che su di esso operano. Il Gal Altamarca ha aderito con un programma dal titolo “A.MA.L.E.”, un acronimo che sta per Alta MArca Landscape Emotions (emozioni di paesaggio). “Con questo titolo - spiega il direttore Genovese - volevamo arrivare a uno sviluppo del turismo sostenibile e competitivo integrato con la valorizzazione dei prodotti di qualità a riconoscimento comunitario e con il paesaggio naturale e culturale dell’Alta Marca Trevigiana anche candidato al riconoscimento Unesco di patrimonio dell’umanità.”

 

I tre temi forti. Secondo Genovese, che si dichiara molto soddisfatto del risultato ottenuto, i tre temi individuati nel progetto - le colline del Prosecco, i parchi tematici, i collegamenti tra attrattori turistici - hanno convinto l’Europa a investire qui.

 

Il dubbio. Resta un dubbio: perché Vittorio Veneto non ha presentato un progetto? “Bisognerebbe chiederlo al comune - risponde il direttore del Gal Altamarca. Che evidenzia come la città di Vittorio Veneto “non abbia presentato manifestazioni di interesse”. Ma che aggiunge: “Bisogna dire però che i bandi europei sono particolarmente rigidi, che i progetti richiedono poi un co-finanziamento. In ogni caso, Vittorio Veneto, nel bando 2007-2013, aveva beneficiato dei finanziamenti europei per la creazione dell’area-camper adiacente al lago Morto. E comunque grazie ai 200 mila euro ottenuti dall’Unione montana delle Prealpi, Vittorio Veneto sarà inserita nel progetto che prevede aree attrezzate per la mobilità lenta.” Dello stesso parere il vicesindaco Alessandro Turchetto: “Vittorio Veneto in realtà beneficerà, con una cifra consistente, del fondo europeo grazie al progetto presentato dall’Unione montana delle Prealpi trevigiane, che ci ha visto coinvolti direttamente".

 


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Emanuela Da Ros

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