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28 marzo 2024

Castelfranco

L’Aifvs: «Nuove zone con limite di 30 all’ora»

L’associazione richiede anche l’installazione di cuscini berlinesi

| Matteo Ceron |

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| Matteo Ceron |

CASTELFRANCO – Tra le osservazioni presentate al nuovo Piano urbano del traffico (18 in tutto quelle pervenute) c’è n’è anche una dell’Associazione Famigliari e Vittime della Strada che ingloba parecchi suggerimenti all’amministrazione comunale. Tra le altre cose l’associazione chiede l’istituzione di nuove “zone 30” in prossimità delle scuole.

E proprio in queste aree vorrebbe che ci fosse il collocamento di cuscini berlinesi (in foto), particolari dossi che non coprono tutta la carreggiata ma solo una parte di questa, frenando le auto, ma non compromettendo il passaggio delle bici.

 

L’associazione solleva anche il problema della scarsa visibilità per chi si immette da una strada secondaria in una principale.

«Questo problema – afferma Paolo Bortolotto di Aifvs - è legato ai veicoli parcheggiati lungo la strada, che impediscono la visuale. Per risolvere il problema si potrebbe avanzare la linea di arresto fino al limite dei parcheggi, spostando l'attraversamento pedonale sulla strada secondaria, ad una distanza di almeno 5 metri dalla linea di arresto. Al fine di garantire la visuale libera sarà necessario rinunciare ai parcheggi più viciniall'incrocio». Cosa che accade ad esempio agli incroci tra borgo Treviso e viale Brigata Cesare Battisti, o tra via Piazza e borgo Pieve. 

 

L’Aifvs sottolinea poi la scarsa segnaletica nel sottopassaggio ai “Giardini del Sole”, dove i pedoni rischiano di essere investiti dalle auto che risalgono, oppure dei guard rail sulle rotatorie delle regionali 245 e 53, che non garantiscono buona visibilità, o della necessità di un attraversamento pedonale su platea rialzata in via Castellana a Treville e sulla rotatoria di via Malvolta, o, ancora, del completamento della ciclabile in via Dei Carpani.

 

«È necessaria – afferma la referente Paola Bortolotto - una maggior responsabilità degli utenti della strada: studenti che attraversano dappertutto, ma non nei passaggi pedonali,  pedoni che attraversano improvvisamente senza assicurarsi che gli automobilisti abbiano capito la loro intenzione di attraversare, ciclisti che non si preoccupano  di rendersi visibili (rare le biciclette
con i fanali accesi), automobilisti arroganti che non rispettano i limiti di velocità o parcheggiano in modo improprio».

 


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Matteo Ceron

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