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24 aprile 2024

Vittorio Veneto

L’Accademia italiana della cucina celebra il trentennale della morte di Alfredo Beltrame

La cena ecumenica all'Ipsaar Beltrame

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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L’Accademia italiana della cucina celebra il trentennale della morte di Alfredo Beltrame

VITTORIO VENETO - L’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Treviso, ha scelto l’IPSSAR “A. Beltrame” per celebrare l’annuale cena ecumenica con il ricordo di “Alfredo”, a cui è intitolato l’Istituto. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Letizia Cavallini, nel ringraziare il delegato dell’accademia Sig.ra Perisinotto Teresa e l’Accademia tutta, ha sottolineato l’opportunità data all’istituto e agli alunni di riscoprire la figura di questo maestro della cucina italiana, che, pur non essendo un cuoco, ha saputo coniugare cultura, talento e un grande senso dell’ospitalità per valorizzare la cucina trevigiana nel mondo.

 

Per gli studenti quindi è stato un momento esperienziale e nel contempo di alta valenza culturale. Hanno realizzato l’evento per l’accoglienza e l’allestimento dei locali la classe 3^E con la prof.ssa Ivona Zorzetto, per la preparazione dei piatti in cucina la classe 5^F con la prof.ssa Tomasi e per il servizio di sala la classe 5^B diretta dalla prof.ssa Emanuela Cavasin. Nel corso del convegno, la Prof.ssa Cinzia Bottecchia ha ripercorso la storia dell’Istituto, la sua valorizzazione nel territorio attraverso eventi, progetti ed iniziative, il riconoscimento delle eccellenze raggiunte a livello nazionale e internazionale.

L’IPSSAR A. Beltrame è stato istituito nell’a.s. 1984-1985 come sede coordinata dell’Istituto Alberghiero “Maffioli” di Castelfranco. In un primo tempo ha trovato sede a Serravalle, in via Marconi, presso la struttura dei frati carmelitani. Nell’a.s.1994-1995 il Beltrame ha ottenuto l’autonomia da Castelfranco Veneto e dal 1997 l’Istituto è intitolato ad Alfredo Beltrame, figura di spicco della gastronomia regionale ed italiana e fondatore della catena “El toulà”.

 

La provincia di Treviso ha realizzato il nuovo edificio inserendolo nel contesto del campus scolastico vittoriese e dall’a.s. 2006-07 gli studenti frequentano la scuola in un’unica sede in via Carso. Ben integrato nel territorio, collabora con Enti, Associazioni nella realizzazione di eventi, convegni, progetti e manifestazioni. L’istituto ha aderito a diversi progetti europei come il Leonardo, il Comenius; ha attivato scambi culturali europei con istituti alberghieri (in Olanda, in Svezia, in Ungheria…) con l’obiettivo di far conoscere e conoscere le rispettive culture e perfezionare la lingua inglese; ha organizzato e organizza almeno un convegno all’anno per trattare argomenti di grande attualità.

Ha inoltre partecipato a concorsi con buoni ed importanti piazzamenti; è stato premiato nei vari settori più volte a livello nazionale, tanto che per ben tre volte è stato chiamato ad organizzare la Gara Nazionale degli istituti alberghieri: esattamente nel 2003, nel 2010 e nel 2015. L’istituto è riconosciuto per le eccellenze: studenti che si sono diplomati ed inseriti nel mondo del lavoro, in ristoranti famosi ed alberghi stellati.

 

Il Delegato dell’ Accademia Italiana della Cucina Sig.ra Perissinotto Teresa ha presentato l’Associazione e l’iniziativa della cena anche per commemorare la morte di Alfredo Beltrame, sottolineando la necessita di comprendere le tradizioni e l’essenzialità dei piatti e dei loro ingredienti, per riproporre gusti e sapori originali e tipici della nostra cucina. Il tema di quest'anno è stato “salse e sughi”.

E' intervenuto il Direttore Centro Studi Territoriale Veneto dell’Accademia Italiana della Cucina dott. Roberto Robazza. Sono seguiti i ricordi di “Alfredo” con le testimonianze dei collaboratori, degli amici e clienti e dei ristoratori che hanno conosciuto da vicino Alfredo Beltrame, dai quali sono emersi le modalità con cui accoglieva i suoi clienti, i “viziati e ricchi” e i “semplici e buongustai”, la sua maniera di coinvolgere i collaboratori, il suo creare l' atmosfera raffinata e riservata, la rielaborazione, dai suoi viaggi e dalle letture, delle novità gastronomiche internazionali. Il menù della cena, condiviso dalla delegazione dell’Accademia Italiana della cucina, è stato apprezzato dagli invitati.

 



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